3-4-5 giugno – Memoria del Beato Odoardo Focherini

Vespri e Veglia -La Diocesi si prepara a celebrare la memoria del beato Focherini

SABATO 6 GIUGNO

In tutte le parrocchie della Diocesi Sante Messe nella memoria del Beato O. Focherini

Ore 18.30 – Mirandola – Duomo- Santa Messa animata dall’Azione Cattolica – Presiede monsignor Ermenegildo Manicardi

Per motivi tecnici non verrà trasmessa la diretta.


VENERDI’ 5 GIUGNO

“È stata una grazia non comune”. (O. Focherini – Lettera n. 4)

ore 19 – Carpi – Cattedrale – Accoglienza e sistemazione sul sagrato e all’interno- ore 19.30 Inizio della Veglia di preghiera (I sacerdoti saranno disponibili per le confessioni) Presiede S.E. Monsignor Erio Castellucci

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“È stata una grazia non comune”. (O. Focherini – Lettera n.4)
3 – 4 GIUGNO  – Ore 18.00 – Recita dei Vespri – Carpi, Cittadella della Carità “Odoardo e Maria Focherini” (Via O. Vecchi, 38)

A cura della Caritas Diocesana e dell’Azione Cattolica- Introduzione ai Vespri di Maria Peri e Francesco Manicardi


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Diocesi di Carpi comunicato n° 51 dell’1 giugno 2020

Comunicato stampa

“È stata una grazia non comune”

Dal 3 al 7 giugno le celebrazioni  per la memoria del Beato Odoardo Focherini

Il 6 giugno ricorre la memoria liturgica del Beato Odoardo Focherini, figlio della nostra terra che ha trascorso la sua breve vita tra Carpi e Mirandola. Nell’anno delle celebrazioni per il 75° anniversario del martirio e dopo lo straordinario annuncio del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, riguardo al lancio del progetto per realizzare a fianco della facciata della Cattedrale un monumento dedicato al martire carpigiano, anche questa ricorrenza può essere occasione per riflettere su come l’impegno dei cristiani ha permeato la nostra città e su quale può essere anche oggi l’apporto dei credenti per il bene comune, un tema proposto nelle linee pastorali per l’anno in corso dal vescovo Erio Castellucci. Diversi i momenti e i luoghi proposti per favorire la partecipazione nonostante le limitazioni ad eventi e assembramenti, la Cittadella della Carità, il Duomo di Mirandola, la Cattedrale di Carpi, ma ogni comunità è chiamata a fare memoria del Beato nelle forme che riterrà più opportune.

“È stata una grazia non comune”. (O. Focherini – Lettera n.4)

3 – 4 GIUGNO

Ore 18.00 – Carpi, Cittadella della Carità “Odoardo e Maria Focherini” (Via O. Vecchi, 38)

Recita dei Vespri

A cura della Caritas Diocesana e dell’Azione Cattolica

Introduzione ai Vespri di Maria Peri e Francesco Manicardi

VENERDI’ 5 GIUGNO

ore 19 – Carpi – Cattedrale – Accoglienza e sistemazione sul sagrato e all’interno

ore 19.30 Inizio della Veglia di preghiera

(I sacerdoti saranno disponibili per le confessioni)

Presiede S.E. Monsignor Erio Castellucci

SABATO 6 GIUGNO

In tutte le parrocchie della Diocesi Sante Messe nella memoria del Beato O. Focherini

Ore 18.30 – Mirandola – Duomo

Santa Messa animata dall’Azione Cattolica

Presiede monsignor Ermenegildo Manicardi

DOMENICA 7 GIUGNO

ore 18.00 – Carpi, Cattedrale

Santa Messa nella Memoria liturgica del Beato O. Focherini

Presiede S.E. Monsignor Erio Castellucci

Per le limitazioni alle presenze le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming a cura dell’Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali tramite:

  • sito internet www.diocesicarpi.it
  • pagina Facebook Diocesi di Carpi

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Da Bernardino a Odoardo: alla scuola dei santi

Il 6 giugno la Diocesi si prepara a celebrare la memoria del beato Focherini

A più riprese, sul Settimanale Notizie, e in particolare, negli interventi del vicario generale monsignor Manicardi, è stato possibile richiamare il legame tra il patrono della città e diocesi di Carpi, San Bernardino da Siena, e i frutti di santità che sono germogliati nel corso dei secoli nella piccola ma vivace Chiesa carpigiana. Simbolicamente questo collegamento è stato reso visibile in questi giorni, a partire dal 20 maggio, in Cattedrale con l’esposizione contemporanea per la venerazione dei fedeli delle reliquie del Santo Patrono, del Beato Odoardo Focherini e di San Bernardino Realino (questa reliquia è l’osso del braccio destro, che tante benedizioni ha dato nel corso della sua lunga vita, collocato in una nicchia nell’altare di San Valeriano).

Si è trattato di un vero e proprio pellegrinaggio che ha visto numerose persone entrare in Cattedrale e sostare per la preghiera grazie alla fortunata coincidenza con il termine delle restrizioni imposte dal lockdown.

Dal 20 maggio al 6 giugno, memoria del beato Odoardo Focherini, lo spazio è breve. Nell’anno delle celebrazioni per il 75° anniversario del martirio e dopo lo straordinario annuncio del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, del lancio del progetto per realizzare, a fianco della facciata della Cattedrale, un monumento dedicato al martire carpigiano, anche questa può essere una bella occasione per riflettere su come la vita cristiana abbia permeato la nostra città e quale può essere anche oggi l’apporto dei credenti per il bene comune. Tema posto nelle linee pastorali per l’anno in corso dal vescovo Erio Castellucci. Per questa occasione il Gruppo di lavoro per il 75° della morte del Beato Focherini, pur dovendo rinunciare a tutte le progettualità pianificate, ha predisposto un programma liturgico con diversi momenti e occasioni di preghiera e riflessione. Sempre nell’ottica di proporre più occasioni di partecipazione in questo tempo di capienze limitate nelle chiese e di limitazioni degli assembramenti anche all’esterno.

Nel mese di marzo con il contributo di Brunetto Salvarani (n. 8 pag. 5) erano state poste le premesse al convegno dedicato al tema della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria (Es. 10,2) La vita si fa storia”. Un riferimento quasi immediato alla necessità di mantenere viva la memoria dei nostri martiri e dei nostri santi come linfa vitale per il presente. Per le celebrazioni del 6 giugno è stato scelto di inserire la memoria del beato Focherini nel solco di due importanti anniversari: il 75° anniversario della fine della seconda guerra mondiale e il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II, il Pontefice che più di tutti ha fatto emergere la santità disseminata nella tragedia dei lager nazisti. Come non riconoscere nelle sue parole anche il profilo di Odoardo Focherini: “come non fare memoria di tali cristiani che, rendendo testimonianza contro il male, hanno pregato per gli oppressori e si sono curvati a curare le piaghe di tutti?”. Culmine di queste celebrazioni sarà la veglia in Piazzale Re Astolfo, davanti alla chiesa madre, la Sagra, che già in diverse occasioni ha visto la Diocesi di Carpi riunirsi nel ricordo di Focherini, al termine della quale sarà possibile accostarsi al sacramento della riconciliazione con i sacerdoti disponibili collocati tra le steli che ricordano la più immane tragedia del XX secolo. Un luogo evocative del bisogno di conversione per costruire una società più giusta alla scuola di chi ha saputo “vincere il male con il bene”.

MEMORIA DEL BEATO ODOARDO FOCHERINI

8 maggio 1995, nel 50° della fine della seconda Guerra mondiale

6 giugno 2020 Mai più la guerra! Sì alla pace! Questi erano i sentimenti comunemente manifestati all’indomani di quello storico 8 maggio 1945. I sei terribili anni del conflitto sono stati per tutti un’occasione di maturazione alla scuola del dolore: anche i cristiani hanno avuto modo di riavvicinarsi tra di loro e di interrogarsi sulle responsabilità delle loro divisioni. Essi hanno inoltre riscoperto la solidarietà di un destino che li accomuna tra loro e con tutti gli uomini, di qualsiasi nazione essi siano. Sotto la croce di Cristo, membri di tutte le Chiese e Comunità cristiane hanno saputo resistere fino al sacrificio supremo. Molti di essi hanno sfidato esemplarmente, con le armi pacifiche della testimonianza sofferta e dell’amore, i torturatori e gli oppressori. Insieme ad altri, credenti e non credenti, uomini e donne di ogni razza, religione e nazione, hanno lanciato ben alto, al di sopra della marea montante della violenza, un messaggio di fratellanza e di perdono. In questo anniversario, come non fare memoria di tali cristiani che, rendendo testimonianza contro il male, hanno pregato per gli oppressori e si sono curvati a curare le piaghe di tutti?

San Giovanni Paolo II