Anna Tommasi, Germana Munari e Covid

da Prime Notizie del Settimanale diocesano –>

 Dalla missionaria Anna Tommasi sono giunti al Centro Missionario di Carpi gli aggiornamenti sulla situazione sanitaria in Malawi e sulla salute della consorella e medico, Germana Munari.

Al momento, i contagiati da Covid 19 nel Paese sono ufficialmente 3.000, 62 i decessi. Le misure restrittive di chiusura delle attività e gli obblighi relativi alle norme igieniche contrastano con le abitudini di assembramento e di aggregazione delle persone. Pesanti le conseguenze della pandemia dal punto di vista dell’economia e della scolarizzazione di bambini e ragazzi.

Qualche caso positivo anche al Mlambe Hospital di Lunzu, dove Anna e Germana risiedono e dove quest’ultima presta servizio. Anche nel carcere di Chichiri si sono registrati contagi; per questo Anna è costretta a ridurre le sue visite, tuttavia riesce a portare generi alimentari ai detenuti malati.

Il mese scorso hanno avuto luogo le elezioni presidenziali, al governo è salita l’opposizione, eletta dalla maggioranza e nel rispetto reciproco delle parti.

Le condizioni di Germana, ammalatasi di broncopolmonite, migliorano ma con lentezza: il Centro Missionario rinnova l’invito a pregare per lei.

Carissimi tutti, eccomi per darvi un po’ di notizie dal Malawi, dato che trascorro più tempo in casa in questo periodo. Nel carcere di Chichiri hanno avuto i primi casi confermati di Covid 19, quindi vado una sola volta la settima, con le dovute precauzioni per portare generi alimentari ai detenuti malati che si trovano in infermeria.

Il 23 giugno abbiamo avuto le elezioni presidenziali con due coalizioni perché bisognava raggiungere il 50% più 1 e nessun partito ci sarebbe riuscito da solo. Ha vinto l’opposizione con un buon margine e tutto si è svolto   nel   reciproco   rispetto   e   pacificamente.   Per   oltre   un   anno   siamo   stati   in   ballo   a causa dell’annullamento, da parte del tribunale costituzionale, delle elezioni del 2019. Uno smacco molto forte per il partito al governo che ha cercato con tutte le forze di restare al potere. Adesso, finalmente, abbiamo un governo scelto dalla maggioranza dei malawiani e confidiamo che lavori per il bene di tutti, soprattutto dei più poveri. Confidiamo che non cadano anche loro nella rete della corruzione che hanno tanto biasimato. Il Malawi ha dato veramente prova di democrazia!

Sul fronte del coronavirus le cose non vanno bene. Verso la fine di marzo, quando ancora non c’era nessun caso, sono stati presi dei provvedimenti di contenimento, quali la chiusura delle frontiere e delle scuole di ogni ordine e grado, si è chiesto di lavarsi sovente le mani, quindi davanti ai negozi, agli uffici, ai luoghi di culto ci sono secchi con i rubinetti e sapone. Le chiese sono state chiuse per circa un mese, ma ora sono riaperte con il rispetto delle distanze e l’obbligo della mascherina. Sono in vigore questi provvedimenti, ma poi la gente va al mercato dove viene letteralmente pigiata; stessa cosa dicasi dei funerali ai quali partecipano centinaia di persone. Durante la campagna elettorale ai comizi c’erano migliaia di partecipanti: un vero contrasto! Da una parte la richiesta di attenersi a delle regole, dall’altra tutto come prima.

I casi positivi hanno cominciato ad aumentare velocemente il mese scorso e siamo arrivati a 3.000 persone confermate per infezione da Covid 19, con 62 decessi. Anche qui nel nostro ospedale sono stati riscontrati alcuni casi che devono essere poi trasferiti all’ospedale governativo in città perché qui non hanno possibilità di fare i test.

La situazione è veramente seria per tutti, ma specialmente per chi ha perso il lavoro, per quelli che speravano di trovarlo e ora non lo trovano di certo, per gli alunni e gli studenti. Non ci sono stati esami di terza media né quelli di maturità. Anche molti esami universitari sono stati annullati con enorme perdita di tempo. Ma ci sono anche conseguenze molto più serie, quali le gravidanze di tante ragazze che non torneranno a​ scuola. I bambini girano tutto il giorno in cerca di bottiglie di plastica vuote da vendere e certo faranno fatica a tornare sui banchi di scuola. Per chi si è trovato all’improvviso senza lavoro, non ci sono sussidi o altro, almeno fino a questo momento. Nel nostro piccolo cerchiamo di aiutarne alcuni. Impossibile far fronte a tanto bisogno! La situazione è la stessa in tutto il mondo e sempre a soffrire maggiormente sono i più poveri.

Desidero ringraziate tutti per la sentita vicinanza alla vostra missionaria Germana Munari in questo periodo in cui non sta bene. Direi che va migliorando, ma molto lentamente quindi continuate a pregare per lei.
Preghiamo pure insieme e con grande fervore affinché si possa avere presto il vaccino per liberarci da questo virus micidiale.

Anna Tommasi
Francescane Ausiliarie Laiche Missionarie dell’Immacolata (Falmi)