Com. St.043 del 12 settembre 2015 – Un nuovo parroco e tre religiose per San Francesco

Monsignor Cavina:“Per una pastorale più incisiva nel centro di Carpi,
con nuove idee ed energie”
 
 “La parrocchia di San Francesco è stata e sarà uno dei pilastri della vita ecclesiale della città di Carpi”. E’ quanto ha dichiarato il Vescovo Monsignor
Francesco Cavina durante l’incontro con la comunità ecclesiale di San Francesco tenutosi venerdì sera per parlare del futuro della parrocchia.
Per dare un nuovo slancio alla comunità del centro storico di Carpi e promuovere una pastorale più incisiva, soprattutto giovanile, il Vescovo ha comunicato la decisione di nominare a San Francesco un nuovo parroco assistito da tre suore. Le sorelle provengono dall’Istituto delle Piccole Suore Sacra Famiglia fondato a Castelletto di Brenzone, nel veronese, da Don Giuseppe Nascimbeni.
Si tratta di Suor Maria Bottura, 49 anni, Superiora, di origini bolognesi, psicologa e psicoterapeuta. Si occuperà di formazione umana e spirituale. “Metterà la sue competenze al servizio della Pastorale, della crescita dei giovani e sarà di supporto alle famiglie”, ha precisato il Vescovo.
La seconda è Suor Raffaella, 35 anni. Diplomata in ragioneria, dopo alcune esperienze professionali ha risposto alla chiamata del Signore. “Viene a San Francesco per occuparsi in particolare dei bambini e della loro crescita in parrocchia”. Insegnerà, inoltre, religione all’Istituto tecnico commerciale Antonio Meucci a Carpi.
La terza è Suor Giustina che si occuperà principalmente delle visite alle famiglie, delle persone ammalate e degli anziani. “Si inserirà nella comunità dedicandosi a chi ha più bisogno di una parola, un sorriso ed un po’ di conforto”, ha detto il Vescovo.
 
Arriverà anche un sacerdote. “Il nominativo certo non c’è al momento ma arriverà presto”, ha dichiarato Monsignor Cavina che non ha escluso l’arrivo di una quarta suora a supporto della Pastorale.
“Un ciclo iniziato 30 anni fa, nel 1985, volge al suo naturale epilogo per raggiunti limiti di età di Don Roberto. Le dimissioni dagli incarichi di ministero al 75° anno di età sono stabilite da una norma della Chiesa applicata ovunque e valida per tutti, vescovi compresi”, ha affermato Monsignor Cavina. Nel rendere omaggio al lavoro svolto in questi anni per la parrocchia di San Francesco, il Vescovo ha inoltre informato della disponibilità da parte di Don Bianchini per altri incarichi pastorali, tra cui la cura della parrocchia di Sant’Antonio in Mercadello.
Monsignor Cavina ha poi definito “imbarazzanti e ben poco ecclesiali” le voci sorte intorno al previsto avvicendamento. “Secondo un antico detto fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce – ha aggiunto –. Con cristiana pazienza ho ascoltato il rumore e scelto di non dire nulla a riguardo, mantenendo la mia attenzione a far crescere la foresta. Il Giubileo delle Misericordia in arrivo, il percorso di fede e di solidarietà che Papa Francesco ci indica, l’attenzione al mondo del lavoro, della sanità, della famiglia e dei giovani, la ricostruzione post-terremoto delle nostre chiese, ecco le questioni al centro della Diocesi di Carpi”.
 
Per informazioni sulle Suore della Sacra Famiglia: http://www.pssf.it/