Lettera della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna

La Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna esprime vicinanza e solidarietà a S.E. mons. Francesco Cavina a seguito delle sue dimissioni da vescovo di Carpi.

I vescovi, riuniti in questi giorni a Marola, nell’appennino reggiano, per gli annuali esercizi spirituali, ricordano nella preghiera quanto mons. Cavina ha fatto, rivolgendogli un ringraziamento per l’impegno profuso nei sette anni di ministero nella diocesi di Carpi.

I vescovi sono profondamente colpiti dalle parole espresse da mons. Cavina, che nel messaggio ai sacerdoti, ai religiosi e ai fedeli della diocesi spiega la personale sofferenza per i recenti fatti di cronaca che lo hanno coinvolto sottolineando che “la gogna mediatica a cui sono stato sottoposto non si è interrotta” e che “queste vicende mi hanno portato, dopo aver molto pregato e chiesto consiglio a persone sagge ed autorevoli, a maturare una sofferta decisione”.

I vescovi della Ceer ricordano l’intensa opera pastorale svolta da mons. Cavina nella sua comunità, l’impegno per la ricostruzione post-terremoto e la riapertura della Cattedrale, la particolare sollecitudine dimostrata anche in occasione delle visite di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco.

Dinanzi alla decisione di mons. Cavina, la Conferenza Episcopale emiliano-romagnola si stringe attorno a lui nella certezza che il suo servizio alla Chiesa continuerà ad offrire buoni frutti. Nella preghiera i vescovi rivolgono altresì un pensiero di vicinanza e di accompagnamento a mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, nominato da Papa Francesco amministratore apostolico della diocesi di Carpi.