Domenica 9 aprile don Ivo Galavotti è tornato alla Casa del Padre

Un sacerdote amato che ha donato tutto a tutti

Domenica 9 aprile, alle ore 5,30 della mattina è deceduto alla Casa del Clero, all’età di 81 anni, il sacerdote don Ivo Galavotti. I funerali sono stati celebrati martedì 11 aprile nella parrocchia di Sant’Antonio in Mercadello e la salma è stata inumata nel Cimitero di San Giacomo Roncole, suo paese d’origine.
Don Ivo era nato il 20 luglio del 1924 a Mirandola ed era stato ordinato sacerdote nel 1949 da monsignor Dalla Zuanna. Dopo l’esperienza come vicario parrocchiale a Concordia, Cortile e S. Antonio in Mercadello, Galavotti è stato nominato nel 1953 parroco a Sant’Antonio in Mercadello, incarico che ha mantenuto per circa trent’anni. Qui il ricordo di don Ivo è particolarmente vivo e grato per l’infaticabile opera pastorale e per la costruzione della nuova chiesa che venne inaugurata nel 1963. Così scriveva don Ivo ai suoi ex parrocchiani nel 1993: “La nostra Chiesa sia sempre per le nuove generazioni un ammonimento di quante cose belle può una popolazione unita al proprio Parroco”. Fu poi parroco a Panzano e Gargallo, per un certo periodo è stato assistente spirituale all’ospedale di Carpi, e negli ultimi anni è confessore assiduo e fedele in Cattedrale a Carpi.
Don Ivo lo si ricorda, tra l’altro, anche per la sua infaticabile opera di evangelizzazione attraverso i pellegrinaggi, specialmente a Lourdes, dove ha condotto migliaia di persone. Sacerdote semplice e generoso, povero e umile non si ritirava davanti a chiunque gli chiedesse un aiuto, anche materiale. Era molto legato all’opera di don Zeno Saltini, Nomadelfia, e a quella di Mamma Nina, la Casa della Divina Provvidenza.
La famiglia Galavotti, numerosissima, è stata particolarmente benedetta da Dio con il dono di numerose vocazioni sacerdotali e religiose: tre “Mamme di vocazione” presso l’opera di Nomadelfia, la sorella Norina e le cugine Maria e Agnese; tre religiose, l’altra sorella Suor Maria Letizia attualmente nel convento di S. Chiara in Carpi e le cugine suor Nazarena e suor Florinda, ancora i cugini sacerdoti monsignor Pietro Galavotti incardinato a Modena e don Silvio Galavotti a Nomadelfia ed infine il nipote padre Stefano.