Editoriale, “frattura educativa”, grido di aiuto

E’ stato recentemente pubblicato un interessante documento che riporta i dati sulla capacità della scuola di trasformarsi in veicolo di integrazione. Si tratta del rapporto nazionale promosso da Openpolis e Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa ed ha un titolo che spiega tutto: “Scelte compromesse. Gli adolescenti in Italia tra diritto alla scelta e povertà educativa minorile”. Sta crescendo l’abbandono scolastico. Penalizzati sono i figli di genitori con minore livello di studio. I neet, i giovani che né studiano né lavorano, aumentano nelle zone con più famiglie in disagio. Inoltre notevole è l’abbandono dei giovani con cittadinanza straniera più penalizzati dei loro coetanei.

Marco Rossi Doria, vicepresidente di Con i Bambini, osserva: “La povertà educativa ha spesso origine in disparità non solo economiche, ma sociali e culturali…problemi che sono fallimenti per l’intera società nel preparare la prossima generazione di adulti”.

E’ bene avere il quadro organico di una situazione evidenziata in questi termini dalla pandemia, ma già evidente da anni. Nella nostra realtà siamo in ascolto dei tanti problemi…