La missionaria Carla Baraldi a Carpi

Per seguire l’invio di un container alla missione di Péréré

Ripartirà il 26 luglio per il Benin Carla Baraldi, dopo aver trascorso quest’ultimo mese a Carpi, ospite della sorella. Scopo principale della sua visita l’allestimento di un container per la missione di Péréré, dove la missionaria, a fianco delle Suore Albertine di Lanzo Torinese, presta servizio presso l’orfanotrofio “Casa della gioia” e il Centro nutrizionale. “La decisione di fare un container è maturata insieme alle Suore Apostole della Consolata di Firenze – spiega Carla -. Hanno una scuola per le ragazze ed ospitano una ventina di bambini in difficoltà familiare in una missione che si trova a metà via tra Cotonou, capitale economica nel sud del Benin, e Péréré, nel nord del Paese. Le conosco bene e da loro faccio tappa quando mi trovo per strada. Nell’iniziativa ho coinvolto il Centro Missionario di Carpi che si è occupato delle pratiche, ha preso contatto con i donatori, cercando i materiali, ed ha trovato lo spedizioniere per il tramite di Reggio Terzo Mondo”. E’ così che lo scorso 16 luglio, il container è finalmente partito, con un consistente carico da distribuire alla missione di Carla e alle Suore Apostole della Consolata, grazie alla generosità di tanti. “Un’azienda di Firenze ci ha donato l’olio – spiega la missionaria -, la ditta Menù di Medolla 150 grandi barattoli di polpa di pomodoro, il Mulino Verrini di Carpi una decina di sacchi da 25 chili di semolino, alimento base per i nostri bambini. 400 chili di zucchero sono stati donati da una ditta di Bologna. Vi sono inoltre pasta, abiti per bambini e giocattoli. Si aggiungono bilance per neonati, biberon e tettarelle donati dalle Farmacie Colli di Carpi”. Inoltre, prosegue Carla, “si è comprata una lavatrice per una piccola lavanderia che intendo allestire nella missione di Péréré, molto semplice ma funzionale, dove poter stendere il bucato e farlo asciugare in particolare durante la stagione delle piogge. L’acquisto della lavatrice, così come la costruzione di questo spazio, è stata finanziata con un contributo di 2000 euro proveniente dal lascito di don Silvano Rettighieri al Centro Missionario”. Adiacente alla missione dove opera Carla, è attiva la scuola elementare della parrocchia, gestita da un sacerdote incaricato da monsignor Martin Adjou, vescovo della Diocesi di N’Dali, di cui fa parte Péréré. “L’anno scorso è partita la classe prima con una cinquantina di bambini – spiega la missionaria – quasi tutti musulmani, a dimostrazione di grande stima per le scuole cattoliche, ritenute da tutti migliori di quelle statali. Si è allora pensato di far iniziare a settembre di quest’anno la scuola materna, adattando due aule, dove oltre alle attività, si offrirà ai bambini a metà mattina un pasto a base di riso”. In funzione di questa nuova realtà scolastica, oltre a materiale didattico, sono stati spediti seggiolini e uno scivolo donati dalla ditta Sarba di Fossoli. “A tutti coloro che hanno contribuito con le loro donazioni e ai volontari che ci hanno aiutato a caricare il container, fra cui tre giovani della Cooperativa Sociale Codeal, va il più sentito ringraziamento” conclude Carla.

Orfanotrofio e Centro nutrizionale ristrutturati
Presso l’orfanotrofio “Casa della gioia” a Péréré sono ospiti attualmente sei bambini di pochi mesi, 17 da uno a due anni, di cui alcuni con le loro nonne residenti in un’apposita casetta nella missione. Sono state di recente eseguite alcune migliorie nella struttura, ad esempio rifacendo la pavimentazione e ritinteggiando, tramite la donazione di un benefattore di Carpi. Anche l’attiguo Centro nutrizionale, dove si curano i bambini malnutriti, è stato sottoposto ad un intervento di ristrutturazione: si è pavimentata la veranda con le mattonelle, poste anche sui muri. Al servizio dell’accoglienza dei bambini lavorano alcune donne, stipendiate dalla missione e sostenute dalla previdenza statale e da una “cassa malattia” interna alla missione stessa. “Nell’ultimo anno è aumentato il numero delle madri senza latte – osserva Carla -. Il motivo è dato in parte dalle molte gravidanze, che debilitano l’organismo di queste donne, in parte dal fatto che, pur avendo talvolta il latte, devono essere educate ad allattare e a curare la loro alimentazione, ad esempio assumendo l’estratto di moringa, una pianta che aiuta la produzione del latte materno. I bambini arrivano da noi che sono pelle e ossa e li mandiamo a casa non prima che abbiano raggiunto i tre chili di peso”. Al momento è in corso la stagione delle piogge, che, spiega la missionaria, “iniziata a maggio, andrà avanti fino a novembre, da quando si avranno caldo e siccità fino alla successiva stagione di pioggia”.

Una scelta d’amore
L’educazione, in particolare delle ragazze e delle donne, è e rimane una delle priorità per un vero sviluppo del Paese. Un impegno che, a contatto con usi e costumi radicati da secoli, richiede una scelta di vita radicale. Come ha detto più volte Carla, ci vorranno anni e anni prima che i tempi cambino veramente in Benin. “Mettersi al servizio di questi fratelli è una chiamata a cui ogni giorno si rinnova il proprio sì – afferma -. E’ una scelta che non si può fare da una prospettiva puramente umana, o meglio, in quest’ottica la si può fare per un periodo, non certo per un’intera vita. Si tratta, infatti, di mettere al primo posto solo ed esclusivamente la carità per il prossimo, nel quale vedere la presenza di Gesù. Nella mia esperienza, è l’amore per i bambini, rimasti orfani o con una madre che ha bisogno di essere ‘accompagnata’, a sostenere ogni fatica e difficoltà. E – conclude -, anche se ormai gli anni di missione sono per me quarantadue, finché il Signore mi dà la forza, vado avanti”.

Per effettuare donazioni specificare il nome del Progetto: “Benin – Carla Baraldi – Casa della gioia” per le adozioni a distanza dei piccoli dell’orfanotrofi o; “Benin – Carla Baraldi – Bambini malnutriti” per il centro nutrizionale.

Senza detrazione fiscale: Centro Missionario Diocesano – IBAN: IT 88 I 02008 23307 000028474200 – Unicredit

Con la possibilità di usufruire della detrazione fiscale: Solidarietà Missionaria Onlus IBAN: IT 51 H 02008 23302 000028443616 – Unicredit – BIC SWIFT: UNCRITM10J2 Indicare i dati precisi per l’intestazione della detrazione fiscale e l’indirizzo mail per l’invio della documentazione.

Per info:
Centro Missionario Diocesano Carpi

Apertura dal lunedì al venerdì

ore 9-12.30 e 14.30-17.30

presso Curia Vescovile

Corso Fanti 13 – Carpi;

tel. 059 686048 – 331 2150000

cmd.carpi@tiscali.it

solmissionaria@tiscali.it

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