Le due inaugurazioni della mostra il 18 settembre, nel territorio dove affondano le radici della comunità

Qui San Giacomo Roncole: i Piccoli Apostoli

Presso la parrocchia di San Giacomo Roncole sono intervenute, al termine della messa celebrata dal parroco don Alexandre Nondo Minga, l’assessore alla cultura del Comune di Mirandola, Marina Marchi, e la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Giorgia Butturi. Quest’ultima ha espresso grande ammirazione per l’iniziativa poiché stimola a riflettere sull’esperienza di don Zeno attraverso un’istanza attualissima, quella della fraternità, di cui oggi più che mai il mondo ha bisogno. Come ha ribadito Luigi Lamma, direttore dell’Ufficio diocesano comunicazioni Sociali e del settimanale Notizie, la mostra non si propone come una “operazione nostalgia”, ma come dimostrazione di come il seme gettato da don Zeno nel nostro territorio continui a portare molto frutto, e anche molto lontano. Si pensi alla presenza di Nomadelfia iniziata di recente in Tanzania. Allestita in canonica, l’esposizione curata, come nelle altre sedi, da Carlo di Nomadelfia attingendo all’archivio fotografico di Nomadelfia, si trova esattamente di fronte al “casinone” dove negli anni ‘30 don Zeno, allora vicario parrocchiale, iniziò l’Opera Piccoli Apostoli per dare una famiglia ai bambini orfani e abbandonati.


Qui Mirandola: le mamme di vocazione

Nella mattinata di domenica 18 settembre, nel Duomo di Mirandola, si è inaugurata la mostra itinerante “I luoghi di don Zeno” che rende visibile il profondo legame del sacerdote fondatore di Nomadelfia con la città dei Pico e il suo territorio. Marina Marchi, assessore alla cultura del Comune di Mirandola, fra i patrocinatori del progetto “Nomadelfia. Profezia di giustizia e di fraternità”, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione dell’iniziativa, ricordando inoltre i due eventi su Nomadelfia tenutisi a Mirandola tra giugno e luglio, sempre per la collaborazione tra Diocesi di Carpi e Amministrazione comunale. Ha poi segnalato all’attenzione l’incontro con il sociologo Sergio Manghi, profondo conoscitore di Nomadelfia, al prossimo Memoria Festival il 30 settembre. Erano presenti Cosimo Quarta (nella foto con don Fabio Barbieri), segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, che ha sostenuto il progetto con il proprio contributo, e il parroco don Fabio Barbieri, in rappresentanza della parrocchia di Santa Maria Maggiore, fra gli enti promotori. Particolare commozione, tra le foto storiche esposte, suscitano quelle che ricordano la prima “mamma di vocazione” dei bambini di don Zeno, la mirandolese Irene Bertoni, seguita da Norina Galavotti, e quelle dedicate ai sei

collaboratori dell’Opera Piccoli Apostoli nella resistenza impiccati a San Giacomo Roncole il 30 settembre 1944. Carlo, Elia e Zeno – quest’ultimo, nipote di Irene – di Nomadelfia hanno illustrato la mostra. I nomadelfi si rendono disponibili per il periodo dell’esposizione a guidare le visite e ad organizzare incontri. V. P.
Per informazioni sulla visita guidata alle mostre: Paolo di Nomadelfia mail: press@nomadelfia.it – tel. 351 5036750