Le riflessioni del Vicario generale per l’anniversario del sisma

Il ricordo e le riflessioni del Vicario generale, monsignor Ermenegildo Manicardi, in occasione della festa del Patrono della Città e Diocesi di Carpi, San Bernardino da Siena, celebrata il 20 maggio, data del primo degli eventi sismici che nel 2012 colpirono l’Emilia.

Diocesi di Carpi comunicato n° 50 del 28 maggio 2020

Comunicato stampa

Ottavo anniversario del sisma in Emilia

“Anche se non tutto è stato ancora ricostruito, abbiamo ormai la prova che risorgere è possibile, così come entrare con coraggio in strutture nuove. Dobbiamo andare con fiducia verso le condizioni di vita che segnano la fase due del corona virus, anche se la paura e la stanchezza per le difficoltà tentano di fiaccarci”. Così si è espresso monsignor Ermenegildo Manicardi, nell’omelia della messa in onore del Patrono della Città e Diocesi di Carpi, San Bernardino da Siena, presieduta in Cattedrale lo scorso 20 maggio, ricordando nella preghiera tutte le vittime del sisma – fra cui il parroco di Rovereto, don Ivan Martini – che colpì il nostro territorio otto anni fa.

Un cammino di ricostruzione in cui, seppur tra le tante prove affrontate, il Vicario generale ha invitato a leggere segnali di speranza, in grado di offrire spiragli di luce anche all’attuale momento di pandemia. L’esperienza del sisma, infatti, “ci ha insegnato che ci vorrà molto tempo, che si dovranno superare diatribe, sospetti, tensioni e rivalità per la diversità di visioni e prospettive, ma la sfida per tutti noi è animare la speranza. Le distruzioni possono aprire la strada a nuovi spazi di vita, se si riesce a trovare l’atteggiamento giusto. Speranza non è essere facili ottimisti – ha sottolineato -, ma sapere e credere che l’impegno e la generosità possono produrre frutti importantissimi e insperati”.

Venerdì 29 maggio, Sante Messe in memoria delle vittime del sisma

A Sant’Antonio in Mercadello, alle 20.30, Santa Messa in suffragio di don Ivan Martini. Quest’anno, per il rispetto delle norme anti-contagio, non si terrà la processione al cimitero di Rovereto sulla tomba del sacerdote.

A San Giacomo Roncole, nel campo parrocchiale presso la stele in memoria delle vittime del sisma, fatta erigere dalla Diocesi di Carpi, alle 18, il Santo Rosario e alle 18.30, la Santa Messa.

Nel Duomo di Mirandola, le Sante Messe delle 8.30 e delle 18.30 saranno celebrate in suffragio di tutte le vittime del terremoto.