Lettera si saluto di Don Luca Baraldi alla comunità di San Giuseppe

Carissimi parrocchiani di San Giuseppe Artigiano


 


Sorelle e fratelli della parrocchia di San Giuseppe,


mentre viene resa nota la mia nomina, da parte del nostro Vescovo, quale vostro nuovo parroco, sento il desiderio di essere con voi sin da ora attraverso questo breve messaggio.


 


Sono felice di poter camminare con tutti, proprio tutti, voi ‘ bimbi, giovani, adulti, famiglie, anziani, malati’ ‘ nella strada sorprendente della sequela al Signore e dell’evangelizzazione, che in questi anni avete percorso insieme a don Lino.


 


Mi rendo contro di essere giovane, di avere tanti limiti, di essere un peccatore, ma credo che vivendo la fraternità, per come ce la insegna il Signore, potremo crescere concretamente nella santità ed essere quella Chiesa che condivide gioie, speranze, dolori e angosce delle persone che abitano il nostro tempo.


 


Per questo ‘ e mi perdonerete ‘ fin da ora vi chiedo un regalo. Esso che lo rende visibile il nostro santo patrono, San Giuseppe: custodiamo e sosteniamo, gli uni negli altri, i doni che la Grazie ha posto in ciascuno di noi, e facciamolo ad ogni costo, affinché ‘la pace di Cristo regni sempre nei nostri cuori, perché ad essa siamo stati chiamati in un solo corpo’. (cfr Col 3,15)


 


Ringrazio il nostro Vescovo per la fiducia che ha voluto manifestarmi inviandomi come suo rappresentante in mezzo a voi; ringrazio don Massimo per quanto ha fatto, sta facendo e farà come amministratore parrocchiale sino al mio ingresso; insieme a lui voglio dire il mio grazie a don Adam con il quale confido di collaborare in vera e piena comunione presbiterale e che mi aiuterà nel conoscere fin dai primi momenti le varie espressioni della parrocchia. Ringrazio i diaconi e le religiose; ringrazio tutti voi per la pazienza e bontà che vorrete usarmi; ma soprattutto ringrazio il Signore che ancora una volta ci invita a seguirlo da vicino, Lui, il buon pastore che ci ha chiamati amici’. 


 


Invocando l’intercessione di Maria che, assunta in cielo, à Madre della Chiesa, quella di San Giuseppe, il custode del Signore, quella del beato Odoardo.


 


Vi saluto con affetto


 


A presto!


don Luca


 


Gargallo di Carpi, lì 4 ottobre 2013, festa di San Francesco d’Assisi.