Luciano Lanzoni a Carpi dopo l’aggressione subita in Madagascar

 Grazie a tutti per il sostegno

Giunto in Italia poco prima di Natale, a seguito dell’aggressione subita in Madagascar il 5 dicembre scorso, in cui ha riportato la frattura dello zigomo destro, lunedì 13 gennaio Luciano Lanzoni ha potuto sottoporsi ad una visita specialistica presso il Policlinico di Modena. “Il medico ha sconsigliato un intervento – spiega il missionario -. É passato ormai troppo tempo dal momento della frattura e, anche se riconosce che vi è stato un lieve spostamento dell’osso, ritiene che col tempo anche questo si potrà risolvere. Rimane la sensazione di intorpidimento della sensibilità a livello del naso e dello zigomo, che al contrario non potranno essere risolte ma che non cambierebbero neppure con un intervento. In conclusione – aggiunge con una battuta – sono guarito e posso tornare in Madagascar! Certamente non sarà a brevissimo termine e attendo in questo mese la visita qui a Carpi del mio Vescovo di Mananjary, monsignor Josè Alfredo. Intanto, ringrazio tutti per il sostegno, l’incoraggiamento, l’amicizia”. In base all’accordo tra le Diocesi di Carpi e di Mananjary, Luciano Lanzoni, laico consacrato nell’Istituto dei Servi della Chiesa, è ufficialmente in servizio come missionario diocesano dal 1° gennaio 2018, pur continuando a risiedere a Manakara (Diocesi di Farafangana), dove si è occupato di malati psichiatrici e della formazione professionale dei giovani presso la Ferme (azienda agricola) St François d’Assise. Proprio verso Mananjary si stava dirigendo quando, lo scorso 5 dicembre, è stato aggredito e rapinato del computer, riportando alcune ferite e la frattura dello zigomo. Da qui la decisione di rientrare  in Italia per farsi curare in una struttura sanitaria specialistica.