Lunedì 1 gennaio, in Cattedrale, la Santa Messa animata dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni laicali.

Il messaggio di Papa Francesco

L’accoglienza richiede un impegno concreto
Migranti e Rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”. Questo il tema scelto da Papa Francesco per la 51ª Giornata Mondiale della Pace che si celebrerà, come ogni anno, il prossimo 1 gennaio. Il quinto messaggio di questo Pontefi ce per la ricorrenza ci induce a rifl ettere su aspetti culturali, educativi e religiosi del fenomeno migratorio. Il Santo Padre ricorda gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. Tutti alla ricerca di “un luogo dove vivere in pace” a causa di guerre, fame, discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale. I migranti e i rifugiati sono infatti “uomini e donne in cerca di pace”. Perciò i cittadini nei Paesi di destinazione e i governanti sono invitati a praticare “la virtù della prudenza” per “accogliere, promuovere, proteggere e integrare”, “stabilendo misure pratiche”, “nei limiti consentiti dal bene rettamente inteso”. Il Papa mette in guardia contro la “retorica” di chi “fomenta la paura dei migranti a fi ni politici” seminando “violenza, discriminazione razziale e xenofobia”. Papa Francesco così si esprime: “Accogliere l’altro richiede un impegno concreto, una catena di aiuti e di benevolenza, un’attenzione vigilante e comprensiva, la gestione responsabile delle nuove situazioni complesse che, a volte, si aggiungono ad altri e numerosi problemi già esistenti, nonché delle risorse che sono sempre limitate. Praticando la virtù della prudenza, i governanti sapranno accogliere, promuovere, proteggere e integrare, stabilendo misure pratiche, ‘nei limiti consentiti dal bene  comune rettamente inteso, per permettere quell’inserimento’”. Ed ancora: “Abbiamo bisogno di rivolgere anche sulla città in cui viviamo questo sguardo contemplativo, ‘ossia uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze […] promuovendo la solidarietà, la fraternità, il desiderio di bene, di verità, di giustizia’, [10] in altre parole realizzando la promessa della pace”. Infi ne, una proposta per due Patti internazionali: “Auspico di cuore che sia questo spirito ad animare il processo che lungo il 2018 condurrà alla defi nizione e all’approvazione da parte delle Nazioni Unite due patti globali, uno per migrazioni sicure, ordinate e regolari, l’altro riguardo ai rifugiati. In quanto accordi condivisi a livello globale, questi patti rappresenteranno un quadro di riferimento per proposte politiche e misure pratiche. Per questo è importante che siano ispirati da compassione, lungimiranza e coraggio, in modo da cogliere ogni occasione per far avanzare la costruzione della pace: solo così il necessario realismo della politica internazionale non diventerà una resa al cinismo e alla globalizzazione dell’indiff erenza”. La sintesi del messaggio verrà distribuita in Cattedrale, in occasione della Santa Messa delle 18, presieduta dal Vescovo monsignor Francesco Cavina. La liturgia sarà animata dalla Corale Regina Nivis di Quartirolo, diretta da Tiziana Santini.
Consulta Diocesana Aggregazioni Laicali