Omelia del Vescovo nel Giovedì Santo

A Quartirolo il rito della lavanda dei piedi

La Santa Messa “in Coena Domini” ricorda l’Ultima Cena del Signore con i suoi discepoli, nella quale consegnò ad essi il comandamento dell’amore, dopo aver lavato loro i piedi, e istituì i sacramenti dell’Eucarestia e dell’Ordine sacro. Nella serata di giovedì 24 marzo, nell’aula liturgica della Madonna della Neve a Quartirolo di Carpi, la liturgia è stata celebrata da monsignor Francesco Cavina. “Ai suoi discepoli Gesù lascia un comando: ‘Fate questo in memoria di me’ – ha affermato il Vescovo -. La parola ‘memoria’ nella Sacra Scrittura ha un significato molto particolare. Non significa solo commemorare ma rendere presente. L’Eucarestia, dunque, non è solo una pura commemorazione della passione e della morte di Gesù, ma è ripresentazione per noi oggi, naturalmente in maniera incruenta, del sacrificio di Cristo sulla croce”. “L’Eucarestia – ha sottolineato – alimenta nella Chiesa l’incrollabile certezza che non è lasciata sola nelle sue tribolazioni e nelle prove, ma che a dispetto di quello che può apparire nella storia, viene incessantemente sostenuta dall’amore onnipotente del Signore che la sta misteriosamente ma infallibilmente preparando alla gloria”. “Questa sera – ha concluso – confessiamo la nostra fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucarestia, ringraziamo il Signore perché è rimasto con noi, adoriamo il Dio che non solo si è fatto uomo, ma addirittura nostro cibo per noi”.
Il testo integrale dell’omelia del Vescovo è scaricabile qui sotto e nella sezione Documenti del sito.