Progetti da approvare e canoniche da restaurare  

All’inizio del nuovo anno aggiornamenti sull’iter dei beni diocesani con l’ingegner Soglia, responsabile dell’Ufficio tecnico

Il cammino della ricostruzione nella Diocesi di Carpi prosegue nel nuovo anno con una prima nuova tappa, ovvero l’inaugurazione della canonica di San Giacomo Roncole, che si terrà domenica 23 febbraio, alla presenza del Vescovo Erio Castellucci. La prossima riapertura al culto è prevista in tarda primavera per la chiesa parrocchiale di Budrione, di cui al momento stanno avanzando i lavori di restauro, unitamente a quelli della canonica, ormai compiuti al 70 per cento. Dando uno sguardo generale con l’ingegner Marco Soglia, responsabile dell’Ufficio ricostruzione, all’iter che riguarda i beni della Diocesi, si segnala che le gare d’appalto relative alla chiesa nuova di Fossoli, alla canonica di Mortizzuolo e alla chiesa e canonica di Tramuschio si concluderanno entro fi ne mese. Per quest’ultima parrocchia si sta organizzando con l’Ufficio ricostruzione un incontro pubblico di presentazione del progetto di restauro. Proseguono i lavori della chiesa parrocchiale di San Marino, della canonica di Quarantoli – per l’annesso, ex “casa del campanaro” partiranno a fi ne mese – e della canonica di Concordia. A buon punto anche il cantiere di Villa Varini a San Possidonio, dove è appena stato montato il nuovo tetto. A breve inizierà a San Giovanni di Concordia l’intervento sulla struttura parrocchiale che porterà alla realizzazione di un salone polifunzionale. Per quanto riguarda, inoltre, il cantiere temporaneamente fermo della chiesa di Santa Giustina Vigona di Mirandola, la nuova impresa esecutrice sta organizzando la ripresa dei lavori. La scorsa settimana, nell’incontro avuto dall’ingegner Soglia in Regione, si è giunti ad un chiarimento sulle parti “mancanti” del progetto della chiesa parrocchiale di Santa Caterina di Concordia, così come sul campanile della chiesa di Novi, già messo in sicurezza, con cui si prevede di iniziare l’intervento sull’edificio di culto della parrocchia. Contestualmente, si è chiesto di fissare un incontro per un confronto sulla chiesa di San Possidonio e sul Seminario Vescovile di Carpi, di cui sono al vaglio i rispettivi progetti preliminari. Tornando a San Giacomo Roncole, il progetto esecutivo della chiesa è in fase di presentazione alla Regione, mentre quelli esecutivi della chiesa e della canonica di Gavello e della chiesa di Fossa sono stati consegnati. Già presentato anche il progetto esecutivo della chiesa di San Martino Spino, di cui si attende da due mesi l’approvazione. Sono al momento in fase di elaborazione il progetto preliminare della pieve di Quarantoli – affidato ad un nuovo progettista – e quelli preliminari delle chiese di Rovereto e di Concordia. Si sta provvedendo a fornire le integrazioni richieste dalla Regione al progetto preliminare della chiesa di San Martino Secchia. La canonica di Cortile e quella di Limidi sono tuttora in attesa del rilascio del Mude da parte dei rispettivi comuni, Carpi e Soliera. Si sta elaborando invece direttamente a cura della Soprintendenza, sempre però in collaborazione con la Diocesi, il progetto preliminare della chiesa di Santa Chiara a Carpi, di proprietà del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno, beni gestiti a livello locale dalle Prefetture. “Come si può constatare dal quadro che abbiamo tracciato – commenta l’ingegner Soglia – il nuovo anno sarà improntato su due fronti: da una parte, il conseguimento dell’approvazione finale di vari progetti, dall’altra, per quanto riguarda i cantieri, l’attività si svolgerà in modo particolare sulle canoniche”. In conclusione si aggiunge un aggiornamento, anche se non riferito alla ricostruzione post sisma, comunque relativo alle opere edilizie nella Diocesi di Carpi: al cantiere dell’aula liturgica sussidiaria nella parrocchia di Sant’Agata Cibeno i lavori riprenderanno il 20 gennaio e, secondo le previsioni, termineranno ad aprile.