Usura: referente diocesano nella San Matteo

da Prime Notizie del Settimanale diocesano –>

Il tema è da sempre attuale e il timore è che lo possa diventare ancora di più nei prossimi mesi che vedranno sempre più famiglie in difficoltà economica. Si tratta dell’usura. La paura, la vergogna, il timore spesso portano le persone che ne sono vittima a “nascondersi”, a non chiedere aiuto, sentendosi sempre più sole e di conseguenza sempre più vittime degli usurai. Per questo è doveroso ricordare che esiste la Fondazione Antiusura San Matteo Apostolo, espressione della Conferenza Episcopale delle Diocesi emiliano romagnole e della R.S.M. (C.E.E.R.) e che ogni Diocesi, compresa la nostra, ha un suo referente all’interno della Fondazione stessa, come spiega Michela Marchetto che da alcuni anni fa parte della Fondazione per conto della Caritas Diocesana. La Fondazione si occupa di sostenere situazioni di sovra indebitamento e di usura, che altrimenti le banche difficilmente prederebbero in considerazione. La Fondazione fa da garante. “Ci aspettiamo un autunno molto problematico per le famiglie già in difficoltà; inoltre in questo periodo si è più volte parlato, a livello nazionale, di situazioni che finiscono drammaticamente nel vortice dell’usura, a causa del periodo di blocco totale di lavoro e altro. Per questo è molto importante fare conoscere l’esistenza della Fondazione, per aiutare le persone garantendo loro la massima riservatezza. Per contattarci possono rivolgersi ai parroci o chiamare in Caritas al 059-644352”, spiega Michela Marchetto.

Partner nell’attività di volontariato ad esclusivo beneficio di soggetti con importante sofferenze socioeconomiche e di sollievo in situazioni di sovraindebitamento per evitare che, come a volte accade, evolvano in fenomeni di usura è la Banca Mediolanum. Nei giorni scorsi Banca Mediolanum, Fondazione San Matteo Apostolo e, in veste di ente patrocinatore, Fondazione Mediolanum Onlus hanno firmato il rinnovo triennale della convenzione sottoscritta nel 2016, volta a prevenire il ricorso all’usura, facilitando l’erogazione di finanziamenti a favore di persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di indigenza, residenti in Emilia Romagna e Repubblica di San Marino. Con il rinnovo, viene confermato il plafond rotativo di credito messo a disposizione dalla banca pari a 150.000 euro, che verranno utilizzati per accordare prestiti con rimborso rateale a soggetti in difficoltà, individuati grazie all’attento lavoro della Fondazione e l’ausilio di volontari qualificati nel settore finanziario. A oggi in Emilia Romagna sono stati messi a disposizione 125.300 euro in aiuto a 21 famiglie.

Grazie all’opera dei centri di ascolto e di consulenza parrocchiali e diocesani nonché dei rappresentanti delle Fondazioni sul territorio, vengono individuate le famiglie e segnalate situazioni di sofferenza socio-economica meritevoli di sostegno per le quali la banca interviene con un prestito “di soccorso” senza richiesta di garanzie. In 10 anni la banca ha permesso a 150 persone di età compresa tra 20 e 80 anni, con una percentuale di oltre il 60% nella fascia 40-60 anni, prevalentemente donne con responsabilità del nucleo famigliare, di superare situazioni di difficoltà economica, non solo per la possibilità di accedere al credito, ma insieme alle fondazioni locali, aiutando le famiglie a gestire in modo consapevole i loro esigui bilanci. Il rischio di credito delle operazioni di finanziamento accordate graverà sulla Banca, al netto della garanzia del 20% riconosciuta dalla Fondazione. Con la sottoscrizione della convenzione tra Banca Mediolanum, Fondazione Mediolanum Onlus e Fondazione San Matteo Apostolo, la Banca si impegna ad erogare prestiti rateali a soggetti considerati non bancabili con durata massima di 5 anni (60 mesi) per un importo massimo per ogni singolo finanziamento di 10.000 euro.