Vivere la Pasqua in amicizia

Il Triduo Pasquale in Cattedrale: le omelie di monsignor Gildo Manicardi

Molto partecipati i riti del Triduo Pasquale in Cattedrale a Carpi nel rigoroso rispetto delle norme anti-covid e dei distanziamenti.

Nel corso della Veglia Pasquale la celebrazione del battesimo di una catecumena adulta.

Qui allegati i file audio e i testi delle omelie di monsignor Manicardi.

Giovedì Santo 1° aprile 2021

Omelia nella Messa in Coena Domini

Sorelle e fratelli carissimi,
è il secondo Giovedì santo che celebriamo nel tempo del Corona virus. Lo scorso anno eravamo ancora in lock down stretto e abbiamo celebrato allora nella nostra cattedrale vuota, ma ben collegata nella preghiera comune a tante delle nostre case. Oggi siamo molti qui in Chiesa, pur nei distanziamenti e nelle attenzioni per evitare gli assembramenti. Vogliamo però pregare anche assieme ai molti che non possono raggiungere fisicamente gli spazi della preghiera, come noi qui in Cattedrale. Li sentiamo vicini; pensiamo soprattutto a quelli di loro che sono malati con sintomi, gravi o leggeri, o anche soltanto positivi asintomatici. continua –>

 

Venerdì Santo 2 aprile 2021

Meditazione nella liturgia della Passione del Signore

Un’unica domanda classica: con quale dei personaggi della passione posso identificarmi? Un suggerimento: prova a identificarti identificarsi con Giuseppe d’Arimatea: «Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù» (Gv 19,38).

–> discepolo sì, ma di nascosto … Il pericolo di oggi non è essere discepoli di Gesù ma di nascosto. Il “pluralismo” e la “tolleranza” hanno spazzato via quello per secoli era stato il pericolo del “rispetto umano”: si era discepoli interiori di Gesù, ma non in pubblico per non avere opposizioni o discriminazioni o un calo poco simpatico di popolarità. Fu quello il caso di Giuseppe d’Arimatea «discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei». Questo pericolo, in certi periodi della storia, fu forte e serio … Oggi il rischio concreto non è esser discepoli di nascosto, ma di essere discepoli sbiaditi, incapaci di emettere la vera luce del vangelo. Il pericolo sono le appartenenze parziali, pieni di distinguo: sì, certo dono cristiano, ma non penserete che uno come creda a … Alcuni proprio non hanno la capacità di mostrare la luce di Gesù perché troppo poco è la carica del cuore.

 

Sabato santo 2021 – Veglia Pasquale

Omelia nella Solenne Veglia Pasquale  

Sorelle e fratelli carissimi,
la più bella delle veglie cristiane celebra la risurrezione di Gesù, ossia il dono con il quale Dio Padre risponde all’amore e alla speranza di Gesù – speranza e amore confermati nell’atroce dolore della crocifissione. Dopo aver assunto la carne dell’uomo dal grembo verginale di Maria, Gesù ritorna «da questo mondo al Padre», per essere con lui «nei cieli». Seduto alla destra di Dio, egli inaugura un’umanità nuova, ormai consorte della vita divina e non più destinata alla morte.

Il nostro lungo ascolto, in questa veglia, è cominciato proprio dal racconto della creazione perché questa notte celebriamo il nuovo Adamo: l’uomo che, dopo essere stato creato a immagine e somiglianza di Dio nel paradiso terrestre, è costituito da lui davvero come suo figlio, partecipe della natura divina, nella Pasqua del Figlio. continua –>