Un cuore pulsante

La terra un dono da accogliere e rispettare
10-11-2011

                 Carissimi fratelli e sorelle, Celebriamo domenica 13 novembre la Giornata Nazionale del Ringraziamento, promossa dalla ‘Federazione Coltivatori Diretti’ per ringraziare il Signore dei frutti della terra.


                Importante è ringraziare il Signore, datore di ogni dono, specialmente con la celebrazione eucaristica, che io celebrerò a San Martino Spino alle ore 11 per tutta la Diocesi e che ogni Parroco celebrerà nella propria comunità Parrocchiale valorizzando questa giornata anche con particolari iniziative e nella preghiera dei fedeli.


                Vorrei poi esprimere un grazie a nome di tutta la Chiesa diocesana, a Voi carissimi Coltivatori Diretti, per il dono del Vostro lavoro, della Vostra tenacia e perseveranza nel lavoro dei campi, nonostante le molte difficoltà dovute alle stagioni meteorologiche e alle non sempre favorevoli comprensioni delle Autorità politiche.


                Grazie a Voi, agricoltori e coltivatori diretti, perché se sulle nostre mense c’è il pane, il vino, l’olio, il latte, la frutta, la carne, la verdura, le uova, la polenta, la farina, le castagne ,è per merito Vostro e del Vostro lavoro.


                Grazie a nome delle nostre famiglie che Voi sostenete e aiutate in una alimentazione sana con il Vostro sacrificio.


                Grazie a nome della Chiesa, perché con il pane, il vino, l’acqua, l’olio, ci donate gli elementi umani per celebrare i sacramenti, gli elementi scelti dal Signore per comunicare la sua salvezza nella Eucaristia, nel Battesimo, nella Cresima, nell’Unzione degli infermi, nell’Ordine Sacro.


                E’ doveroso dire ‘grazie! Parola oggi in disuso! In un mondo, dove tutto sembra dovuto e dove tutto è scambiato come contratto e come profitto, dove sta sempre più scomparendo il gratuito e la dimensione del dono, è importante riscoprire la cultura del grazie!


                Il grazie è un atto di fede e di fiducia in Dio, che ci dona la vita, la salute, la famiglia, il lavoro; è un atto di fede e di fiducia in chi ci è vicino oggi nel lavoro nei campi.


                Dacci oggi il nostro pane quotidiano’‘. E’ un passo del ‘Padre nostro’ (Mt. 6,11), la preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli. Ma è, anche, il titolo del messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali  e il lavoro, la giustizia e la pace per la Giornata del Ringraziamento. Con l’invito a contemplare ‘ in atteggiamento di stupore ‘ le meraviglie del creato, il messaggio addita tre impegni: ringraziare, vivere sobriamente, impegnarsi per la giustizia. Lo sguardo del messaggio è globale: oggi pochi hanno molto, fino al superfluo. Molti invece hanno poco o nulla. ‘La fame si può e si deve sconfiggere‘. E l’impegno per la giustizia è ‘l’unica arma che fonda la pace’.


                Un invito chiaro per me e per Voi tutti, fratelli e sorelle, a non offendere la Terra con peccati ecologici; a rispettare campi, vigneti, frutteti e tutte le fonti del benessere alimentare; ad abbracciare e dare il nostro contributo concreto con attenzione a moltitudini di poveri nel mondo e a tanti che fra di noi iniziano a mancare del necessario.


                Il Signore benedica Voi agricoltori e tutti coloro che operano efficacemente per una migliore condizione di lavoro e di vita  nei campi e dovunque,


       


+ Elio Tinti, Vescovo