Com. St. 13 del 30 gennaio 2013 – Un ciclo di conferenze sul Concilio Ecumenico Vaticano II

Diocesi di Carpi                 


comunicato n° 13


 Carpi, 30 gennaio 2013


                    


Comunicato stampa


 


Un ciclo di conferenze sul Concilio Ecumenico Vaticano II


‘Per affrontare tempi nuovi’


 


Le Acli assieme alla Cisl e alla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Carpi, nell’anno della Fede e nel 50° anniversario dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II hanno organizzato un ciclo di conferenze presso l’Auditorium Loria di Carpi.


I relatori approfondiranno tre importanti documenti conciliari, al fine  di dare una opportunità formativa ai laici e per fare un servizio alla Chiesa, alla Diocesi e al mondo del lavoro.


Si comincia domenica 3 febbraio alle ore 16 con il Decreto conciliare sull’Apostolato dei Laici, affidato a monsignor Ermenegildo Maincardi, Rettore dell’Almo Collegio Capranica di Roma e docente di Sacra Scrittura alla Pontificia Università Gregoriana; giovedì 28 febbraio alle 20.30 Dom Franco Mosconi, Monaco Camaldolese dell’Eremo di S. Giorgio di Bardolino (VR), parlerà di Dio a partire dalla Costituzione Dogmatica su ‘La Divina Rivelazione’; infine domenica 10 marzo alle ore 16, don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, tratterà dei problemi odierni del mondo a partire dalla Costituzione Pastorale su ‘La Chiesa nel mondo contemporaneo’.


‘In un periodo di profonda crisi economica, morale e sociale come quello attuale ‘ chiarisce Guido Capiluppi, presidente delle Acli di Carpi – l’invito dei padri conciliari a ‘scrutare i segni dei tempi’ assume un significato nuovo e attuale. Con questi incontri si vuole riaccendere una luce e risvegliare l’attenzione su un elemento molto importante per comprendere e per vivere il presente e il futuro della nostra Chiesa Cattolica.


Il Concilio è da considerarsi un tesoro perché è stato un punto di rilancio del cammino della Chiesa e ha gettato le basi ‘ conclude ‘ per affrontare tempi nuovi e nuove realtà future’.