All’insegna della semplicità
‘Semplice, sobria, per quanto possibile con un tono familiare’: così sarà la visita del Santo Padre prevista per martedì 26 giugno a Rovereto di Novi. Lo ha comunicato questa mattina monsignor Francesco Cavina ai suoi sacerdoti, riuniti a Quartirolo per un momento di preghiera e convivialità insieme al Vescovo.
I dettagli sono stati definiti nei giorni scorsi, dopo la visita di monsignor Cavina a Roma, dal comitato organizzatore che riunisce i membri di una delegazione vaticana, della Diocesi di Carpi e del Comune di Novi, della Protezione civile, della Regione, di Prefettura e Questura, oltre ai responsabili dei vari servizi di sicurezza locali e nazionali.
‘Il Papa viene per incontrare i terremotati e dare loro un messaggio di solidarietà e speranza, viene per dare conforto e non per arrecare disturbo – ha detto il Vicario generale don Carlo Malavasi -; la visita dovrà dunque essere della massima semplicità possibile’. Ridurre al minimo le auto per il trasferimento del Santo Padre da un luogo all’altro, limitare allo stretto necessario le misure di sicurezza, ma soprattutto cercare di privilegiare l’incontro di Benedetto XVI con la gente del luogo: queste le linee guida definite dal comitato organizzatore.
L’arrivo del Papa in elicottero al campo sportivo di San Marino, come da programma diffuso dalla Santa Sede, è previsto per le 10,15. Sarà accolto dal Vescovo della Diocesi di Carpi monsignor Francesco Cavina e dal capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli. A seguire, il trasferimento su pulmino con auto di scorta fino davanti alla chiesa di Santa Caterina d’Alessandria sulla via principale di Rovereto (via Chiesa Nord). Qui il Papa scenderà e si fermerà alcuni momenti in preghiera, da solo; non è previsto nessun allestimento particolare presso la chiesa. Il Santo Padre salirà poi su un’auto scoperta e percorrerà la via principale, dal fondo verso il luogo dell’incontro, per poter salutare la gente.
Una volta sceso dall’auto, Benedetto XVI si recherà presso il palco allestito sotto un piccolo gazebo, dove vi saranno tre sole sedie: per il Papa, per il cardinale Carlo Caffarra, presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna e per il presidente della Regione Vasco Errani. Questi sono gli unici interventi previsti. Le autorità saranno in mezzo alla gente, che potrà disporsi in piedi, negli spazi predisposti. Sono previste circa 50 sedie per anziani, ammalati, persone non autosufficienti.
Per i saluti al Papa sono ammesse circa 50 persone delle zone terremotate: due famiglie, una di Rovereto e una di Novi, scampate al crollo della propria abitazione, a rappresentare idealmente tutte le persone colpite dal sisma; una rappresentanza di sindaci, una rappresentanza di parroci (uno per ogni Diocesi terremotata), i Vescovi delle Diocesi terremotate. A questi si aggiungono rappresentanti della Protezione civile, del mondo del volontariato e dell’associazionismo che si sono impegnati in queste settimane a servizio della popolazione.
Il Papa ripartirà dopo circa un’ora di sosta, ripassando davanti alla chiesa, per riprendere l’elicottero a san Marino.
Le informazioni per chi desidera essere presente alla visita del Santo Padre
Il raduno è lungo la via principale di Rovereto, che passa davanti alla chiesa di Santa Caterina (via Chiesa Nord).
Occorre arrivare tassativamente entro le ore 9,30; dopo tale orario le strade vengono chiuse.
Ulteriori informazioni o modifiche al programma potranno essere diffuse nel pomeriggio di lunedì 25 giugno.