Perchè andare? Forse il senso è quello del ‘venite e vedrete’ di Gesù, ma anche dell”ascoltate’. Già, perchè come Azione Cattolica abbiamo bisogno di ascoltare la voce della Chiesa, e riportarla con personale impegno e necessaria mediazione agli uomini dei nostri territori: sì, perchè non tutti leggono Avvenire, non tutti frequentano le parrocchie o la Messa. Eppure tutti hanno angosce e speranze che Cristo ci chiede di incontrare e di condividere, in un orizzonte più alto.
Andare a Roma per ascoltare il successore di Pietro, per farci ispirare da lui nello Spirito l’amore alla Chiesa. Per offrire al Papa e alla Chiesa universale il nostro cammino di Associazione, associazione italiana e internazionale (c’erano rappresentanti dell’Azione Cattolica messicana, austriaca, polacca, ecc).
Perchè andare? Per vincere la pigrizia di fede, che a volte ci prende e non ci fa muovere (quanti personaggi del Vangelo si alzano per Gesù!…). Ma anche per amore dell’Azione Cattolica, che ci ha trasmesso un metodo, una tensione, un’esperienza di chiesa del tutto peculiare (penso alle diversità con i movimenti, con le altre associazioni, tutti e tutte in cammino verso il Regno).
Perchè partecipare a queste adunate, a queste manifestazioni oceaniche? Perchè a volte vedere membri dell’AC di un paesino del siracusano o di una parrocchia di Milano e pensare che lì e là sono in gioco i destini diversi e uguali della fede, della vita delle persone è fortificante: ci dà la tangibile testimonianza di un cammino comune. E nel 140esimo dell’AC questa ricchezza ‘geografica’ è stata anche un’emozionante visione ‘storica’, nelle figure dei testimoni che ogni diocesi ha portato ad esempio (e vanto) del cammino di santità che intende compiere. Penso al carpigiano Odoardo Focherini, che da giovane sentiva parlare di Armida Barelli, associata milanese, e magari da lei avrà tratto ispirazione per il suo fervore apostolico: e non avrebbe mai immaginato di ‘essere riconosciuto’ come lei, servi di Dio accomunati dall’attenzione e dalla preghiera dell’Azione Cattolica del Terzo Millennio. Quanti santi convocati in Piazza San Pietro: alcuni agitavano le bandiere, altri passavano una bottiglietta d’acqua, altri ancora alzavano un bimbo, o aiutavano un Adultissimo (over 70) a vedere il Santo Padre che passava.
Ne ‘La storia siamo noi’ De Gregori concludeva con il verso ‘Siamo noi questo piatto di grano’: beh, il 4 maggio in Piazza San Pietro si vedeva davvero un bel campo di grano…