Domenica 10 febbraio - Chiesa di S. Ignazio in Carpi

AC dono per la Chiesa e per la società

Assemblea diocesana elettiva dell'Azione Cattolica


Nella vita dell’Azione Cattolica diocesana, l’Assemblea elettiva rappresenta un importante e significativo momento di passaggio. Oltre che rinnovare, mediante il voto, la composizione del Consiglio diocesano, ed indirettamente indicare i nuovi responsabili di settore ed il Presidente diocesano, l’assemblea è l’occasione per tracciare un bilancio del triennio trascorso e per gettare le basi di quello che va a cominciare. ‘Non si tratta però di chiudere un esercizio contabile, dentro cui segnare le entrate e le uscite, per verificare il saldo finale ‘ ha esordito il presidente uscente Paolo Trionfinima di una lettura in chiave spirituale del servizio che abbiamo saputo offrire alla Chiesa locale, nella quale si radica l’associazione‘.


 


Dell’importanza e della gratitudine per questo servizio ha parlato anche monsignor Douglas Regattieri, portando il saluto del Vescovo, che con rammarico non ha potuto partecipare all’assemblea, ma che ha voluto far sentire la sua vicinanza spirituale a tutti i soci dell’Azione Cattolica.


 


Per l’Azione Cattolica ‘ ha continuato Trionfini ‘ porsi al servizio della missione della Chiesa comporta l’assunzione di uno stile preciso, che rimanda ad un tratto vocazionale, ad una sequela incarnata di discepoli che non si concepiscono come battitori liberi, ma si sentono associativamente dedicati alla Chiesa locale, della quale condividono l’ansia evangelizzatrice e le urgenze pastorali‘. Per il presidente uscente, due sono state le direzioni in cui si è mossa l’AC nell’ultimo triennio (ed in quello precedente): l’insistenza per la dimensione diocesana, assumendo direttamente gli orientamenti pastorali del Vescovo, che sono stati calati nei cammini associativi fin dalla definizione dei temi di catechesi, passando attraverso l’individuazione delle tracce degli esercizi spirituali, per finire nei contenuti dei momenti forti delle iniziative a livello diocesano.


 


L’altra direzione è stata quella del radicamento in parrocchia del servizio ecclesiale, assicurando una dedizione stabile, organica e creativa, secondo una pregnanza vocazionale che rappresenta il tratto ‘distintivo’ dell’AC, che ha accolto il processo di ristrutturazione territoriale della diocesi in zone pastorali come opportunità per costruire comunità aperte ed abitabili, con una ‘messa in rete’ di ambiti pastorali in nome della necessaria sinergia, per la comunicazione della fede e l’apertura missionaria anche in porzioni minuscole del popolo di Dio.


 


E’ un’Azione Cattolica in crescita quella che lascia Trionfini; sia per numero di iscritti (oltre 500 in più nell’ultimo triennio) soprattutto grazie all’ACR, ma con aumenti anche per i Giovani e gli Adulti, sia per presenza nelle parrocchie. ‘Il consolidamento dell’associazione è maturato primariamente attorno alla scelta formativa ‘ ha precisato Trionfini ‘ che costituisce l’asse portante del carisma di servizio alla missione della Chiesa dell’AC. In una modernità che brucia avvenimenti, emozioni, impegni e promesse con una vorticosità disarmante, la scelta di concentrarsi su itinerari di formazione che tendono a ridonare il senso della relazione intima con il Signore della vita, costituisce una scommessa che si rivela, oltre che pedagogicamente preziosa, anche sensibilmente pregnante nel costruire un orizzonte di senso alla missione profetica di una Chiesa che non vuole essere risucchiata nelle lusinghe della mondanità‘.


 


Per l’ACR, il cammino di iniziazione cristiana non rappresenta più una scommessa, ma è divenuto lo strumento privilegiato per accompagnare i ragazzi nella vita cristiana. I Giovani hanno creato una ‘scuola’ per legare i contenuti di una catechesi strutturata organicamente all’interno della trama vitale di relazioni che si estendono ad un arco di età allungato, dagli adolescenti agli adulti giovani. Per gli Adulti si è andata consolidando la catechesi organica (COA), non solo attraverso i gruppi d’incontro presso le famiglie, ma sempre più come proposta parrocchiale, per andare incontro alle appartenenze più diversificate.


E’ quindi intervenuta Francesca Zabotti, della diocesi di Vittorio Veneto e vicepresidente nazionale per il settore Adulti, la quale ha sottolineato il dono che l’Azione Cattolica rappresenta per la vita di ciascun socio, con i tanti esempi di santità laicale che ha contribuito a realizzare; per la Chiesa, attraverso una dedizione vissuta nell’umiltà e nella quotidianità; e per la società, attraverso l’educazione alla responsabilità personale, all’impegno pubblico, al senso delle istituzioni, alla partecipazione, alla democrazia, contribuendo a formare autentici ‘Cittadini degni del Vangelo’.


 


Corrado Corradi


 


I nuovi presidenti parrocchiali nominati dal Vescovo:


 


Cattedrale: Giuseppe Bellodi


Concordia: Euro Barelli


Corpus Domini: Alessandro Cavazzoni


Cortile: Claudio Truzzi


Fossa: Stefano Messora


Fossoli: Cinzia Spinardi


Gargallo: Roberto Cigarini


Limidi: Fabrizio Fornasari


Mirandola: Marisa Ghizzoni


Mortizzuolo: Irma Corazzari


Novi: Ezio Rebecchi


Quartirolo: Stefano Salvaterra


Rolo: Costanza Ricchi


Rovereto: Elena Guidi


Sant’Agata-Cibeno: Silvia Corradi


Sant’Antonio in Mercadello: Riccardo Rossi


San Bernardino Realino: Matteo Mistrorigo


San Francesco: Anna Colli


San Giacomo Roncole: Matteo Prandini


San Giuseppe: Marina Colli


San Marino: Gianni Maestri


San Nicolò: Cecilia Tamagnini


San Possidonio: Sandra Marazzi


Vallalta: Adriana Ferrari