Carissimi Confratelli,
il 2 febbraio si celebra
La presenza dei religiosi, delle religiose, delle monache e degli istituti secolari è un dono che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa nel corso della sua storia: ringraziamo il Signore per i fratelli e le sorelle consacrati che vivono nella nostra Chiesa diocesana. Essi sono molto importanti perché con il loro carisma ci richiamano ad una sequela più radicale del Signore e ad una fraternità più vera e concreta.
Mi sembra doveroso mettere al centro delle nostre celebrazioni eucaristiche del 6 febbraio prossimo le famiglie monastiche e religiose maschili e femminili e gli istituti secolari che sono presenti e operano nella nostra Chiesa locale. Facciamo loro festa! Preghiamo per loro! Esprimiamo loro riconoscenza e stima, fiducia e accoglienza!
Il fraterno invito mio e del vicario episcopale per la vita consacrata padre Elio Gilioli è di concelebrare, quanti di Voi potete pur tenendo conto che è domenica,
Ritengo poi doveroso e segno di grande fraternità che le comunità parrocchiali, che godono la presenza di religiosi e religiose, mettano in risalto e al centro delle Eucaristie della domenica 6 febbraio la loro presenza, pongano qualche segno particolare di festa e di richiamo, di onore e di riconoscenza, invitando i parrocchiani, specie i ragazzi e le ragazze, a riflettere sulla bellezza e sul senso pieno di una vocazione alla vita religiosa e consacrata.
Grazie anche a nome del vicario episcopale per la vita consacrata per quanto potrete e riuscirete a vivere e a proporre per i nostri consacrati, con gioia e gratitudine.
Vi saluto e Vi benedico di cuore,
+ Elio Tinti, Vescovo