Si è concluso “Seme diVento” proposta interdiocesana rivolta a genitori, educatori e catechisti dei preadolescenti

Un percorso da continuare

Nel cantiere della formazione quest’anno il Servizio di Pastorale Giovanile, l’Ufficio Catechistico e l’Ufficio Famiglia dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e la Diocesi di Carpi, hanno promosso un ciclo di incontri dal titolo “Seme diVento. La comunità cristiana cammina con i preadolescenti”, rivolti a sacerdoti, consacrati, educatori, catechisti, genitori e a tutti coloro che hanno a cuore la formazione delle nuove generazioni. La proposta si è ispirata al progetto nazionale elaborato dalla Conferenza Episcopale Italiana che ci invita a camminare insieme in uno stile sinodale per rispondere alla nostra missione educativa. Gli ultimi incontri del percorso si sono svolti in presenza in quattro sedi a Modena, Vignola, Carpi e Mirandola e sono stati condotti dall’equipe formativa del Servizio Interdiocesano per la Prevenzione, l’Ascolto e la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili (Sipatm). A Modena il 6 febbraio, il responsabile don Maurizio Trevisan, ha introdotto e presentato la missione del Servizio ed Elisa Cocchi, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice clinica del Centro di Consulenza per la Famiglia e membro del Sipatm, attraverso la visione di un cortometraggio, ha aiutato ad immergersi nella profondità delle esperienze traumatiche per leggere i bisogni evolutivi dei ragazzi, far risuonare gli stati emotivi, i vissuti e le risorse che gli educatori, i catechisti e i genitori sono chiamati a mettere in campo per accompagnare con consapevolezza i processi di crescita. Slide e immagini hanno fatto da sfondo per unire una parte clinica e narrativa nell’attivare riflessioni e nel cercare significati per mettere in campo gli aspetti di protezione legati alla vulnerabilità e al trauma nell’età dell’adolescenza. Elena Rocchi, pedagogista, vicedirettrice del Servizio di Pastorale Giovanile e membro del Sipatm, introducendo il tema dal punto di vista ecclesiale e pastorale, ha messo in luce le “buone prassi” da custodire, presentando metaforicamente i poli della bussola che ci vengono donati per far fronte alle molteplici sfide nei contesti formativi: l’equipe educativa, la relazione educativa, l’alleanza con la famiglia, la cura dei luoghi e degli ambienti. I temi sono stati affrontati anche il 13 febbraio a Vignola dove il parroco don Luca Fioratti, ha accolto il Servizio e ha lasciato la parola ad Elisa Cocchi e a Maria Elisa Santini, pedagogista, coordinatrice formativa e addetta all’ascolto del Sipatm, che hanno presentato i temi del Servizio Interdiocesano alle zone pastorali riunite. Si sono svolti a Carpi il 6 marzo e a Mirandola il 20 marzo gli ultimi due incontri in presenza di suor Maria Bottura, psicologa e psicoterapeuta, Referente del Sipatm che ha presentato il Servizio Interdiocesano affrontando il tema delle relazioni
asimmetriche, delle dinamiche che si innescano all’interno delle relazioni traumatiche e degli abusi sui minori e rispettivamente Elena Rocchi e Maria Elisa Santini hanno approfondito il tema delle buone prassi di prevenzione presentando alcune indicazioni volte a favorire l’instaurarsi di relazioni educative positive, virtuose e generative. Gli incontri hanno raccolto una partecipazione di quasi 200 persone. Ogni serata ha avuto la possibilità di concludersi con l’interazione del pubblico in sala attraverso domande, riflessioni e richieste di approfondimento sul tema per riscoprire l’importanza di un ascolto profondo per leggere evangelicamente i nostri contesti ecclesiali e superare logiche di esercizio del potere mettendo al centro la cura delle relazioni e dei più piccoli. Fra i partecipanti è emerso il desiderio di “non essere lasciati soli” per poter proseguire il cammino di condivisione e di conversione permanente avviato da Papa Francesco, grazie al sostegno del Servizio che è a disposizione per avviare percorsi di prevenzione, accompagnamento, ascolto e formazione sul territorio.
Equipe formativa Sipatm