Introduzione alla celebrazione
Carissimi Arcivescovo Erio, Vescovo Emerito Francesco e altri Presuli amici,
Stimate Autorità e Santo Popolo di Dio!
Il Vescovo Elio Tinti fece il suo ingresso a Carpi prendendo possesso di questa Cattedrale nel pomeriggio di domenica 24 settembre 2000: eravamo all’inizio di questo rapido millennio che ormai sta completando il suo primo quarto.
Il Signore, con un gusto interessante per le coincidenze, ha chiamato don Elio all’eternità beata nelle prime ore di martedì 24 settembre 2024 nella Bologna petroniana, nel XXIV anniversario del suo ingresso a Carpi. A causa dei raggiunti limiti di età aveva lasciato la diocesi e la città di Carpi a inizio febbraio 2012.
Vivendo da molto tempo con lui nella comunità dei superiori del Seminario Regionale di Bologna, sono stato testimone oculare dell’entusiasmo generoso, limpido e schietto con cui ha accolto il servizio episcopale alla Chiesa di Carpi, quale secondo presule di origine bolognese dopo Monsignor Giovanni Pranzini, anche lui amato Vescovo di Carpi, anche lui per undici anni.
Sono contento perché dopo una lunga vita, negli decenni di questo millennio spesso visitata dalla malattia affrontata con una fede rocciosa, noi oggi possiamo accogliere le sue spoglie mortali in questa Cattedrale dove ha chiesto di essere sepolto. Lo sappiamo presso il Signore in cui ha sperato senza incertezze e, quindi, siamo gioiosi che i suoi resti terreni vengano oggi vengano a irrobustire le basi e le fondamenta della nostra Cattedrale e della nostra Chiesa.
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Carissimo Vescovo Elio, sei venuto tra noi con gioia spendendo a vantaggio di tutti una paternità sensibile e premurosa: ti accogliamo ancora molto volentieri tra noi. Ti assicuriamo la nostra preghiera e contiamo sulla tua.
Nei grandi cambiamenti che interessano l’evangelizzazione del mondo odierno e, in particolare, la pastorale futura della nostra terra, ti sentiamo e di vogliamo vicino. Ti chiediamo di sostenerci perché il nostro sguardo si rivolga sempre al futuro con quella certezza di fede che con costanza hai cercato di condividere in contagioso entusiasmo per la vita e per la fede.
Speriamo di riuscire anche noi, per la nostra parte specifica, a vivere il tuo motto radicale: omnia in Christo – proprio tutto in Cristo e per Cristo.
Ti affidiamo alla Madonna Assunta ai cui piedi hai chiesto di attendere la risurrezione dai morti. Amen
Esequie del vescovo emerito monsignor Elio Tinti
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