“Bambini e Ragazzi: conoscerli per capirli”

Rispettare i tempi di crescita più manualità e meno tecnologia

Oltre 150 persone, per lo più insegnanti e genitori, ma anche una decina di giornalisti, hanno partecipato al primo appuntamento del convegno “Bambini e Ragazzi: conoscerli per capirli”, lo scorso 14 novembre presso la Rocca di Vignola. I due relatori, il neurobiologo Alberto Oliverio e la psicologa e psicoterapeuta Anna Oliverio Ferraris, hanno accompagnato i presenti in un breve viaggio nello “sviluppo della mente nell’infanzia” e a cogliere nel disegno e nelle altre forme espressive dei bambini opportunità favorevoli alla loro crescita intellettiva e alla conoscenza di stati d’animo e disagi. La prima parte dell’incontro è stata dedicata agli interventi delle istituzioni a cominciare dalla presidente della Fondazione di Vignola, Carmen Vandelli, che ha sottolineato l’adesione convinta di tutte le altre Fondazioni modenesi, Modena, Carpi e Mirandola, al convegno e più in generale al progetto di prevenzione, ascolto e formazione portato avanti dalle diocesi di Modena e di Carpi su tutta la provincia. Poi la sindaca di Vignola, Emilia Muratori, anche a nome di tutti i sindaci dell’Unione Terre dei Castelli, ha evidenziato lo sforzo delle amministrazioni per intervenire a supporto delle famiglie nei compiti educativi, e ha valorizzato in questa prospettiva la sinergia con il Festival Betty B così presente a livello delle scuole. Il tema della tutela dei diritti dell’infanzia non è al di fuori dell’orizzonte deontologico dei giornalisti come ha ben specificato il presidente dell’Ordine dell’Emilia- Romagna, Silvestro Ramunno, a partire dalla Carta di Treviso del 1990, c’è stato un continuo aggiornamento e assunzione di responsabilità. Purtroppo le violazioni sono aumentate con la diffusione dei social ma l’impegno dei giornalisti resta sempre massimo anche collaborando come nel caso del convegno vignolese con altre istituzioni e realtà culturali. Infine per il vescovo Erio Castellucci va posta con gratitudine l’attenzione all’impegno di tutte le agenzie educative per favorire la crescita dei bambini in contesti sicuri e protetti. Anche la chiesa ha preso importanti iniziative sul fronte della formazione degli educatori, dell’ascolto delle vittime, della prevenzione consapevole del mandato evangelico che Gesù stesso ha consegnato “lasciate che i bambini vengano a me perché di essi è il Regno dei cieli”. Una dimensione messa in luce da tutti i contributi istituzionali è stata la sinergia tra i diversi enti il Festival del fumetto e dell’immagine Betty B, Servizio Interdiocesano per la Tutela Minori e Unione Terre dei Castelli, oltre ad una ventina tra scuole, organizzazioni del volontariato, mass media. Ora c’è attesa per il secondo appuntamento, venerdì 21 novembre alle ore 18 , che vedrà l’apporto di due specialiste per l’ambito pedagogico e giuridico con due relazioni che affrontano temi molto presenti nel dibattito pubblico. La professoressa Chiara Panciroli, docente presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, interverrà su “Incidenza della tecnologia nello sviluppo e nell’educazione dell’infanzia” e la dottoressa Chiara Griffini, presidente del Servizio Nazionale Tutela Minori e Adulti vulnerabili della CEI, approfondirà come “Promuovere comunità educanti nell’era digitale”.

Luigi Lamma

Info: per favorire la partecipazione dei genitori sarà organizzato un servizio di assistenza per bambini e ragazzi. La conclusione degli incontri è prevista alle ore 21 e ai partecipanti verrà offerta una cena a buffet.

È gradita l’iscrizione scrivendo a info@bettybfestival.it