Tre concerti per la rassegna nata su impulso di monsignor Cavina con l’intento di far conoscere alla cittadinanza gli spazi del Vescovado
Musica a Palazzo
Aprire le porte del Palazzo vescovile alla città. E farlo nella maniera più coinvolgente: con la musica. Questo il filo ispiratore delle tre serate che nel mese di settembre faranno risuonare di armonie il cortile del Vescovado.
Il programma della rassegna “Musica a Palazzo” spazia dal repertorio barocco e da quello classico più vicino a noi nel tempo alle canzoni contemporanee, con una particolare attenzione anche all’aspetto aggregativo della musica. Un’iniziativa fortemente voluta dal Vescovo monsignor Francesco Cavina, che fin dalla riapertura del Palazzo vescovile il 29 maggio 2017, nel quinto anniversario degli eventi sismici, ha espresso il desiderio di far “ri-scoprire” gli spazi e il giardino dell’Episcopio a tutti.
“In questi mesi – afferma monsignor Cavina – il Palazzo è stato aperto alla comunità per le visite guidate. Le tre serate di concerto rappresentano l’occasione per favorire lo sviluppo della cultura e per fare conoscere il Vescovado, rendendolo accessibile alla cittadinanza, attraverso la musica e il canto”.
Domenica 9 settembre: La Serenissima
Ad inaugurare la rassegna, domenica 9 settembre, alle 21, sarà La Serenissima (La Scuola Veneziana). Protagonista del concerto di musica barocca di Venezia sarà l’Accademia Hermans: Fabio Ceccarelli, flauto traversiere C. Palanca (Torino c.a. 1750) copia di M. Wenner (Singen 2013); Alessandra Montani, violoncello, Boiven/Grasset originale francese (1740); Fabio Ciofini, clavicembalo. Saranno suonate musiche di Antonio Vivaldi, Tommaso Albinoni, Alessandro e Benedetto Marcello, Giovanni Benedetto Platti.
La Scuola Veneziana è ricca di musicisti di indiscusso talento, apprezzati moltissimo dal pubblico contemporaneo ed ammirati e studiati da tanti colleghi in tutta Europa.
Il concerto è stato presentato al Vescovo Cavina da Carlo Guaitoli, direttore d’orchestra, nonché direttore artistico del Teatro comunale di Carpi, e pianista di fama internazionale: i tre artisti che si esibiranno sono tra i maggiori specialisti a livello nazionale di musica barocca.
Venerdì 21 settembre: Cori Uniti Ushac e Gruppo Parkinson
Nella seconda serata, venerdì 21 settembre, alle 21, si esibiranno i “Cori Uniti”, ossia il Coro Ushac “Arcobaleno” e il Coro “Le Nuvole” del Gruppo Parkinson Carpi. Direttore Francesca Canova.
Il Coro “Arcobaleno” è nato nel 2009 e conta quaranta coristi, di cui venti portatori di disabilità; il Coro “Le Nuvole” è stato fondato nel 2008 ed è composto da circa venticinque persone, la metà delle quali malate di Parkinson.
Durante la serata saranno eseguite canzoni del “classico” repertorio italiano, fra le altre, di De Andrè, Bertoli, Zucchero, Ramazzotti, Bennato, Battisti e dei Nomadi.
Non è la prima volta che i due Cori uniscono le voci dei loro membri: oltre alla bellezza del canto corale in sé, per le rispettive associazioni la musica ha una finalità terapeutica.
In occasione dell’esibizione dello scorso Natale, presso la Casa del Volontariato a Carpi, monsignor Cavina aveva invitato i Cori a cantare a Palazzo vescovile: invito subito accettato con entusiasmo.
Giovedì 27 settembre: Concerto di San Bernardino, tromba e organo
Ultimo appuntamento, giovedì 27 settembre, alle 21, con il “Concerto di San Bernardino”, che segna un gradito ritorno a Carpi: quello del trombettista Marco Pierobon e dell’organista Paolo Oreni.
Dopo aver incantato il pubblico con il “Concerto di San Bernardino da Siena” in Cattedrale, nella festa del Patrono lo scorso 20 maggio, i due maestri di fama internazionale proporranno una rielaborazione per tromba e organo dei “Quadri di una esposizione”, composti da Modest Mussorgsky ispirandosi alle opere dell’artista e amico Viktor Hartmann.
La partitura originale è per pianoforte: dieci brani rappresentano le sensazioni provate da Mussorgsky di fronte alla forza espressiva dei quadri; quattro brani, a tema unico con qualche variazione, sono detti “promenades” (passeggiate) e fanno da filo conduttore simulando lo spostamento del visitatore lungo la mostra.
Peculiarità della serata la presenza di un organo a canne, particolare, presumibilmente l’unico in Italia costruito in modo da poter essere trasportato.
Ingresso gratuito e su prenotazione: tel. 338 4389339 (Valeria)