Com. St.050 del 13 novembre 2015 – Il Vescovo al Convegno di Firenze con sei delegati diocesani

“In Gesù Cristo il  nuovo umanesimo”
 
 
“Un momento forte di comunicazione ecclesiale che ha trovato la sua espressione più alta nell’incontro con il Papa – osserva il Vescovo – e nella condivisione di esperienze e riflessioni che coinvolgono tutte le diocesi d’Italia”.
Secondo monsignor Cavina, presente al V Convegno ecclesiale nazionale “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, il momento più alto è stato quando Papa Francesco ha affermato che non è possibile nessun umanesimo all’infuori di Cristo. “Questo – sottolinea – richiamandosi al Concilio Vaticano II  e ai suoi predecessori. Il Santo Padre guarda avanti, ma lo fa nel segno della continuità della nostra Chiesa”.
Il Vescovo si sofferma sul contributo della Diocesi di Carpi al Convegno: “Noi – osserva –, portiamo il frutto della nostra esperienza legata al terremoto. Abbiamo spiegato come abbiamo fatto fronte al dopo sisma, come abbiamo affrontato le esigenze dell’accoglienza, le esigenze del culto e le esigenze della carità. In sintesi, abbiamo detto come abbiamo potuto mantenere la missione della Chiesa nella sua globalità all’interno di una sofferenza così pesante”.
Monsignor Cavina, accompagnato a Firenze da quattro laici, un sacerdote e una religiosa, ribadisce l’importanza di questo Convegno, “un incontro di tutte le Chiese d’Italia. Un Convegno – conclude il Vescovo – che vuole essere un richiamo al sentirci tutti corresponsabili. La Chiesa ha un’unica missione e compete a tutti”.