Un forte impegno associativo
“Una cosa che mi colpisce è la rete di volontariato e di impegno associativo che è molto forte per Carpi, credo più che da altre parti, non voglio fare confronti, ma qui è molto forte, c’è un tessuto associativo e anche di prossimità che veramente è una caratteristica mi pare di questa zona – così ha dichiarato il vescovo Erio Castellucci, nell’incontro a Notizie lo scorso 20 maggio, alla domanda su quali siano, a suo parere, le peculiarità di Carpi -. Poi si capiscono anche le associazioni di ispirazione cristiana che sono nate, dal Nazareno al Mantello, a Ho Avuto Sete, poi iniziative come Tavola Amica. Dunque, se mettiamo insieme tutta questa rete, viene fuori un tessuto sociale, mi pare, piuttosto coeso nel campo della solidarietà” Questo si riflette anche dal punto di vista ecclesiale, ha sottolineato il Vescovo, “nella presenza significativa delle associazioni: nel campo giovanile, per esempio, l’Agesci e l’Azione Cattolica, realtà che non vanno date per scontate, perché, se facciamo i confronti con le zone limitrofe, ci accorgiamo che anche queste costituiscono una tradizione carpigiana e che sono il riflesso proprio di questo desiderio di una presenza associata nel territorio. Poi, ci sono tante cose belle, ci sono tante difficoltà, anche qui c’è il problema degli alloggi, specialmente in città, mi pare di capire parlando con l’amministrazione. Ci sono a volte delle polarizzazioni politiche – ha aggiunto -, questo un po’ dappertutto in realtà, è una tendenza dei nostri tempi. Anche a Modena, e in generale in Emilia, questa polarizzazione è un po’ comune, bisogna essere per forza di destra o di sinistra, se uno dice una cosa che non rientra si dice “allora ha cambiato idea, ha cambiato partito”, uno invece può avere anche un pensiero più globale” ha commentato con un sorriso il Vescovo.