Il progetto Fides et Labor anche negli ultimi mesi ha continuato a selezionare iniziative dove imprenditori, pur nella difficoltà della crisi, hanno deciso di scommettere su nuove attività superando quindi la dilagante rassegnazione generale. Le fasi recessive dell’economia, non a caso definite anche depressioni, non si misurano solo con indicatori economici, ma soprattutto dallo stato d’animo della collettività che si sente abbandonata, impaurita dal futuro, senza speranza. Il progetto Fides et Labor vuole continuare ed essere un segnale importante di stima per coloro che desiderano riscattare questo clima di avvilimento complessivo mostrando come con l’impegno personale si possa sempre cercare di costruire qualcosa di positivo.
I numerosi progetti finanziati in questi mesi hanno visto anche delle note “rosa”, ossia la presenza di donne che hanno articolato idee imprenditoriali caratterizzate da un tocco particolare. Anche la teoria economica e le indagini empiriche mostrano che, da un punto di vista settoriale, le imprese maschili operano in quasi tutti i settori produttivi mentre quelle femminili tendono a concentrarsi in quei settori in cui il contatto con l’utente richiede buone doti relazionali (commercio, alberghi, ristoranti, ecc.). Anche Fides et Labor ha riscontrato queste affinità: i progetti “rosa” riguardano il commercio al dettaglio, le profumerie, la ricettività, la gastronomia: tutte attività dove la predisposizione alla relazione rappresenta l’ingrediente indispensabile.
Il rilancio del Bed and Breakfast di Paola è un esempio, dove con un modesto contributo economico è stato possibile realizzare opere di completamento e di rilancio di un’attività destinata a riscuotere un successo crescente.
Il negozio di articoli da regalo, grazie alla capacità creativa di Mirela, è stato recentemente realizzato grazie al contributo di Fides et Labor. Annarosa invece sta rilanciando un negozio di profumi, ma in chiave maggiormente legata ad eventi culturali specifici.
È in fase di realizzazione a Medolla un negozio di abbigliamento per taglie forti grazie al supporto di Fides et Labor: qui Lucia ha saputo proporre un’idea convincente in grado di interessare una promettente nicchia di mercato. La creatività e la tenacia femminile, non sempre è apparsa in prima persona: un’attività di agenzia immobiliare è in avanzata fase di realizzazione, grazie anche alla determinazione di una donna che ha fortemente guidato e sostenuto il proponente.
Poi c’è l’agenzia viaggi di Susi a Concordia, non un modo per fuggire dal cratere, ma la scelta precisa di andare oltre il sisma e investire su di sé e il territorio.
In alcuni casi, proprio le donne hanno dato prova di maggiore consapevolezza economica, posticipando la richiesta del contributo economico Fides et Labor, riservandosi maggior tempo per valutare e sperimentare la fattibilità sul mercato della propria idea. Non è quindi una rincorsa al contributo facile, ma una prova di impegno personale, di credibilità e di onorabilità personale.
Altri progetti sono in fase di valutazione da parte del Consiglio di Fides et Labor in quanto richiedono un’analisi e una strutturazione utile a comprenderne l’effettiva praticabilità e sostenibilità. Le risorse di Fides et Labor, pur con i nuovi contributi di alcuni benefattori, sono preziose e vanno indirizzate verso iniziative concrete. Ci piace notare però che sono proprio i progetti “rosa” che riescono a combinare creatività e concretezza “domestica”, elementi entrambi presidiati dal mondo femminile soprattutto nei periodi di difficoltà.
I numerosi progetti finanziati in questi mesi hanno visto anche delle note “rosa”, ossia la presenza di donne che hanno articolato idee imprenditoriali caratterizzate da un tocco particolare. Anche la teoria economica e le indagini empiriche mostrano che, da un punto di vista settoriale, le imprese maschili operano in quasi tutti i settori produttivi mentre quelle femminili tendono a concentrarsi in quei settori in cui il contatto con l’utente richiede buone doti relazionali (commercio, alberghi, ristoranti, ecc.). Anche Fides et Labor ha riscontrato queste affinità: i progetti “rosa” riguardano il commercio al dettaglio, le profumerie, la ricettività, la gastronomia: tutte attività dove la predisposizione alla relazione rappresenta l’ingrediente indispensabile.
Il rilancio del Bed and Breakfast di Paola è un esempio, dove con un modesto contributo economico è stato possibile realizzare opere di completamento e di rilancio di un’attività destinata a riscuotere un successo crescente.
Il negozio di articoli da regalo, grazie alla capacità creativa di Mirela, è stato recentemente realizzato grazie al contributo di Fides et Labor. Annarosa invece sta rilanciando un negozio di profumi, ma in chiave maggiormente legata ad eventi culturali specifici.
È in fase di realizzazione a Medolla un negozio di abbigliamento per taglie forti grazie al supporto di Fides et Labor: qui Lucia ha saputo proporre un’idea convincente in grado di interessare una promettente nicchia di mercato. La creatività e la tenacia femminile, non sempre è apparsa in prima persona: un’attività di agenzia immobiliare è in avanzata fase di realizzazione, grazie anche alla determinazione di una donna che ha fortemente guidato e sostenuto il proponente.
Poi c’è l’agenzia viaggi di Susi a Concordia, non un modo per fuggire dal cratere, ma la scelta precisa di andare oltre il sisma e investire su di sé e il territorio.
In alcuni casi, proprio le donne hanno dato prova di maggiore consapevolezza economica, posticipando la richiesta del contributo economico Fides et Labor, riservandosi maggior tempo per valutare e sperimentare la fattibilità sul mercato della propria idea. Non è quindi una rincorsa al contributo facile, ma una prova di impegno personale, di credibilità e di onorabilità personale.
Altri progetti sono in fase di valutazione da parte del Consiglio di Fides et Labor in quanto richiedono un’analisi e una strutturazione utile a comprenderne l’effettiva praticabilità e sostenibilità. Le risorse di Fides et Labor, pur con i nuovi contributi di alcuni benefattori, sono preziose e vanno indirizzate verso iniziative concrete. Ci piace notare però che sono proprio i progetti “rosa” che riescono a combinare creatività e concretezza “domestica”, elementi entrambi presidiati dal mondo femminile soprattutto nei periodi di difficoltà.