Le indicazioni del Vescovo ai sacerdoti
Nel corso dell’ultimo ritiro del clero diocesano monsignor Francesco Cavina ha invitato i parroci e i sacerdoti a dedicare, nel corso delle Sante Messe di domenica 24 febbraio, una preghiera speciale di ringraziamento per il termine del pontificato di Benedetto XVI. Accanto a questo impegno comune che si dovrà realizzare in tutte le parrocchie, si lascia libertà di promuovere altre forme di preghiera per ricordare il Papa e ringraziarlo per il suo alto magistero, ed iniziare a pregare lo Spirito Santo per il nuovo pontefice che verrà scelto dai cardinali riuniti in Conclave.
Al termine dell’omelia della Messa nel Mercoledì delle Ceneri, lo stesso Vescovo aveva rivolto un pensiero a Benedetto XVI, indicando ai fedeli la lettura del suo gesto alla luce della fede.
‘Il Signore, 8 anni fa, lo ha chiamato e lui come ‘umile servo della Vigna del Signore’ ha risposto con generosità e disponibilità ‘ aveva commentato monsignor Cavina ‘. Ha lavorato, si è sacrificato, ha sofferto, ci ha edificati con la sua testimonianza, ci ha guidati con il suo luminoso ed originale magistero’ poi nella sua profonda umiltà ed immensa libertà spirituale (espressione di una grande fede) ha riconosciuto che la sua la sua debolezza e la sua fragilità potevano costituire un ostacolo al bene della Chiesa. E così con ‘sconcertante dignità e naturalezza’ ha compiuto un passo ‘controcorrente’ che cambierà molte cose all’interno della Chiesa’.
Nell’unione con il Papa, nella devozione al Papato, si realizza la nostra ‘contemporaneità con Cristo. Questo significa che attraverso il Papa, è possibile l’attualità permanente del Mistero di Cristo. Pertanto, eravamo con Pietro prima, lo siamo ora, lo saremo domani. L’ascolto della sua Parola e quella del suo successore ‘ questa la conclusione del Vescovo ‘ ci darà la forza perché il nostro cammino prosegua libero e pronto come quello del Santo Padre Benedetto XVI’.