Costruiamo l’inclusione
di Virginia Panzani
Nel pomeriggio di mercoledì 1° ottobre, davanti al Municipio di Carpi, è stato consegnato ufficialmente il pulmino della società PMG concesso in comodato gratuito all’Unitalsi di Carpi. Si tratta di un veicolo Fiat Ducato dotato di pedana elettrica, di grande utilità per il trasporto delle persone con disabilità. La consegna è avvenuta nell’ambito del progetto Carpi Città ad Impatto Positivo promosso dalla società benefit PMG, in collaborazione con il Comune di Carpi, l’Istituto Superiore Meucci, la Diocesi di Carpi e sostenuto finanziariamente da numerose realtà economiche ed imprenditoriali del territorio. Sono intervenuti alla cerimonia Enrico Bellentani, presidente dell’Unitalsi di Carpi, Tamara Calzolari, assessora all’integrazione socio-sanitaria e salute, disabilità e fragilità del Comune di Carpi, Gianluca Palazzetti, responsabile territoriale Enti di PMG, Viviana Valentini, dirigente scolastica dell’Istituto Meucci, e Simona Polverino, incaricata per il management del progetto di PMG. Ha impartito la benedizione al mezzo don Riccardo Paltrinieri, direttore del Servizio di pastorale della salute e della disabilità. Presenti anche molti degli imprenditori e titolari delle attività sostenitrici, ai quali è stato consegnato un “diploma” di benemerenza.
Il progetto Carpi Città ad Impatto Positivo di PMG nasce da una proficua rete di collaborazione: per quanto riguarda l’area sociale e dell’inclusione, il pulmino è assegnato ad Unitalsi, che lo utilizzerà per le proprie iniziative, ma sarà messo a disposizione anche dell’Istituto Meucci, dei Servizi Sociali del Comune, come della Diocesi di Carpi. Inoltre, il progetto prevede un’area culturale: gli studenti del Meucci si dedicheranno infatti ad attività formative sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il presidente Bellentani ha espresso il più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno generosamente collaborato e contribuito a vario titolo, enti locali e donatori: “Questa non è la conclusione del progetto ma è l’inizio – ha detto – . La raccolta fondi è stata il momento per arrivare ad oggi, perché è da oggi che inizieremo ad usare il pulmino e a metterlo a disposizione dei bisogni della collettività. Noi volontari assumiamo questa responsabilità, il dovere di proseguire sulla strada della collaborazione intrapresa”.