Dichiarazione Palma Costi Assessore attività produttive
“Nella terra dei Pico, la città di Mirandola e il suo centro sono il frutto di secoli di storia, di uomini e donne, nobili e villani, poveri e ricchi, che l hanno costruito e vissuto nei secoli. Il duomo di Santa Maria Maggiore ha rappresentato il cuore spirituale del centro storico, circondato da altri importanti edifici pubblici. In questa rinascita si concretizza l’assunzione di responsabilità verso la nostra storia e verso il futuro condivisa da istituzioni, diocesi e comunità locale. Oggi riconsegniamo alla comunità la Chiesa di Santa Maria Maggiore nel bellissimo restauro che ha allontanato da sé i segni del sisma del 2012 mostrandosi nella sua imponenza architettonica. La dotazione finanziaria di € 5.397.942,36 finanziata completamente dal Commissario Stefano Bonaccini, ha permesso di attivare alte professionalità di esperti, progettisti, imprese lavoratori che hanno condiviso progettazioni e interventi. Tutto questo grazie alla positiva collaborazione tra Diocesi, Regione e Ministero dei Beni culturali. Il ripristino degli antichi luoghi di culto (la riapertura del Duomo segue la solenne riapertura della Cattedrale di Carpi e di tante bellissime chiese sui territori) rappresenta anche il recupero della bellezza, frutto di una cultura sedimentata nei secoli e che oggi condividiamo con la comunità di Mirandola. Un vero e proprio gioiello architettonico, culturale, religioso che ci rende orgogliosi e costituisce un tassello importante nel quadro della completa ricostruzione degli edifici danneggiati”.