Diocesi di Carpi comunicato n° 17 Carpi, 10 settembre 2019
“La Bellezza ritrovata” – I giornalisti sono invitati all’evento
Si propone come un momento di ringraziamento, per la conclusione dei lavori post sisma, ma anche di condivisione con la Diocesi e la città di Carpi l’iniziativa dal titolo “La Bellezza ritrovata” in programma per sabato 14 settembre.
Le Sorelle Clarisse, infatti, apriranno la porta del loro monastero per la visita all’interno della clausura, negli ambienti dove si svolge la loro vita di preghiera e di fraternità.
Alle 15.30, nella chiesa di Santa Chiara (corso Fanti 79), si terrà la presentazione dell’intervento di restauro. Dopo il saluto delle Clarisse, interverranno monsignor Erio Castellucci, Amministratore Apostolico della Diocesi di Carpi, fra Enzo Maggioni, Ministro Provinciale dei Frati Minori del Nord Italia, Palma Costi, Assessore alla ricostruzione post sisma della Regione Emilia Romagna, Architetto Emanuela Storchi, funzionario della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi, Ingegner Marco Soglia, responsabile dell’Ufficio ricostruzione della Diocesi di Carpi. La descrizione del recupero tecnico-artistico del Monastero di Santa Chiara sarà a cura dell’ingegner Marco Balducci e della Coop. Edile Artigiana di Parma. Sarà, inoltre, impartita da monsignor Castellucci la benedizione ai locali monastici.
A seguire, visita al monastero, a gruppi, con una guida per la descrizione storico-artistica e una Sorella Clarissa per illustrare spazi e tempi della vita claustrale. Sabato 14 settembre sarà possibile effettuare solo alcune visite guidate con termine alle 17.30, con precedenza ai presenti con invito.
I giornalisti potranno partecipare al primo turno della visita guidata (subito dopo gli interventi delle autorità).
Si chiede, tuttavia, di rispettare la richiesta delle Sorelle Clarisse di non scattare fotografie né di fare riprese video all’interno del monastero, nel quale, si ricorda, vige la clausura.
Visite guidate: 15, 21, 22, 28 e 29 settembre
Domenica 15, sabato 21, domenica 22, sabato 28 e domenica 29 settembre, inizio delle visite guidate all’interno della chiesa di Santa Chiara con i seguenti orari (visite ogni 30/45 minuti in base al numero dei partecipanti): sabato 9-11 e 15.30-17.30; domenica 9.30-11.30 e 15.30-17.30.
E’ possibile prenotare la visita, e-mail: visitamonastero@tiscali.it indicando nome, giorno e ora della visita.
Per le scuole è gradita la prenotazione con preferenza per la mattina del mercoledì e del sabato.
Domenica 29 settembre le visite termineranno alle 17 per consentire la celebrazione della Veglia nella Giornata per la custodia del Creato (ore 17.30).
Il restauro
L’intervento di restauro, seguito agli eventi sismici del 2012, ha riguardato il solo Monastero di Santa Chiara e non la chiesa e il retrostante coro, in quanto questi ultimi sono di proprietà del Fondo Edilizia per il Culto del Ministero dell’Interno, per i quali è stato individuato come ente attuatore dei lavori il Ministero per i beni e le attività culturali.
L’importo totale – comprensivo di Iva e spese tecniche – ammonta a 1.932.513,44 euro, finanziati per 1 milione e 288 mila euro dalla Regione Emilia Romagna e per circa 644 mila euro da fondi propri del Monastero, attraverso il contributo di numerosi benefattori.
Ha curato il progetto lo studio Area Progetto Associati di Perugia, in particolare nella persona dell’ingegner Marco Balducci, che ha diretto i lavori. Ditta esecutrice la Coop. Edile Artigiana di Parma. L’intervento si è svolto sotto la supervisione dell’architetto Emanuela Storchi della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
La storia
Il Monastero di Santa Chiara in Carpi fu fondato dalla nobildonna Camilla Pio di Savoia, appartenente alla famiglia dei signori della città: nell’anno 1500 vi si ritirò insieme ad alcune compagne, spogliandosi di tutti i beni per la costruzione del complesso. Morì in concetto di santità nel 1504 ed è considerata “Beata” dalla devozione locale.
E’ da questo stesso luogo che, a distanza di oltre cinque secoli, continua ad innalzarsi la preghiera delle Clarisse, che custodiscono nella loro chiesa il corpo incorrotto della fondatrice.
Il complesso attuale ha origine negli ultimi anni del 1400. Nel corso dei secoli, numerosi sono stati gli interventi di manutenzione e ampliamento – in particolare quelli seicenteschi – che si sono susseguiti e stratificati, senza però alterare l’impianto complessivo e la suddivisione funzionale degli spazi, rimasta sostanzialmente immutata nel tempo.
In occasione delle visite guidate saranno esposti i due Memoriali più antichi conservati nel Monastero, contenenti notizie della vita monastica dal 1546 al 1619 e dal 1619 al 1683.
Il saluto delle Sorelle Clarisse
“Carissimi Fratelli e Sorelle – scrivono le Clarisse in occasione dell’iniziativa del prossimo 14 settembre – il Signore vi dia pace! A sette anni dal terremoto desideriamo condividere la gioia nel contemplare questo luogo di preghiera, che ha acquisito una nuova Bellezza. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto del Signore che si è fatto presente anche attraverso ciascuno di voi. Per restituire il bene ricevuto abbiamo pensato di farvi visitare il Monastero, che da tanti secoli accoglie, fa crescere, e genera Vita, la Vita stessa del Signore Gesù, per questa città. Vi ringraziamo di cuore, continuando a ricordarvi con la nostra preghiera”.