Comunicato stampa
Festa di San Bernardino da Siena, Patrono della città e diocesi di Carpi
Si celebra mercoledì, 20 maggio, la festa di San Bernardino da Siena, Patrono della città e diocesi di Carpi. In Cattedrale previste tre messe: alle 9, alle 11 e alle 20.30 il Pontificale presieduto dal cardinale Matteo Zuppi. Esposte alla venerazione del popolo le reliquie di San Bernardino da Siena e del Beato Odoardo Focherini
Mercoledì 20 maggio la Città e la Diocesi di Carpi festeggiano il Patrono San Bernardino da Siena. Quest’anno a causa delle limitazioni per il controllo dell’epidemia covid-19 il programma delle celebrazioni si limita alla sola giornata del 20 maggio. In Cattedrale saranno celebrate tre messe per consentire a tutti i fedeli che lo desiderano di poter partecipare seppur nei limiti numerici consentiti (massimo 200): alle ore 9 la messa a cura della Parrocchia; alle ore 11 sarà il Vicario generale, monsignor Ermenegildo Manicardi a presiedere la seconda messa; infine alle 20.30 il Pontificale del Patrono sarà presieduto dal Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, alla presenza delle autorità cittadine. (Diretta su TVQUI canale 19 del digitale terrestre). I fedeli potranno partecipare alle celebrazioni nel rispetto dei limiti e delle norme previste dalla Diocesi in base al Protocollo firmato da Cei e Governo. Nella stessa giornata, dalle 12 alle 18.30, saranno esposte alla venerazione del popolo le reliquie di San Bernardino da Siena e del Beato Odoardo Focherini nel ricordo del 75° anniversario del martirio. Inoltre, per tutto il giorno saranno disponibili sacerdoti per accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
Monsignor Erio Castellucci, Amministratore Apostolico Diocesi di Carpi
“Sei secoli fa San Bernardino da Siena percorreva le nostre terre, seminando abbondantemente il Vangelo. La sua fama di predicatore era così diffusa, che il solo annuncio della sua presenza riempiva le piazze. Mise tutto se stesso al servizio del ‘Nome di Gesù’, parlando da uomo studioso e colto sia al cuore sia alla mente. Oggi non possiamo ancora radunarci nelle piazze, ma possiamo lasciarci conquistare dal ‘Nome’ di Gesù, che racchiude la parola ‘salvezza’. Abbiamo scoperto in questi mesi, se mai ce ne fossimo dimenticati, che siamo fragili, esposti, poveri. Ci eravamo illusi di essere inattaccabili, di tenere in
mano la nostra sorte; il virus ci ha dimostrato che, come dicono i Salmi, siamo come il fiore e come l’erba del campo. Abbiamo bisogno di salvezza, di un senso nella vita, di persone che testimoniano la dedizione al prossimo e la fiducia in Dio. San Bernardino è più che mai attuale, con il suo invito ‘di piazza’, cioè a tutti i cittadini, a ritrovare il bisogno di essere salvati e la via del Salvatore”.
Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi
“In questo periodo così difficile e strano, vediamo cambiare non solo le nostre abitudini ma anche quelli che erano i nostri programmi, come è accaduto per la Festa del Patrono. Un calendario dunque ridotto ma non per questo meno importante. Inoltre non mancheranno momenti di riflessione su quello che sarà il Patrono 2021. L’importante, in questa crisi, è restare uniti come comunità”.
Paolo Leporati, presidente del Comitato Festa del Patrono
“Tutto il calendario di eventi è stato sospeso. Avevamo organizzato un format sulla base degli ultimi due anni, ma arricchito di interessanti novità. Siamo ovviamente dispiaciuti, però al tempo stesso siamo già pronti per realizzare un programma ancora più ricco per il Patrono 2021”.
Don Luca Baraldi, co-presidente del Comitato culturale diocesano
“Le tre messe previste per il giorno del Patrono rappresentano un modo per esprimere la nostra Fede e la nostra speranza. Durante la celebrazione delle 11 e delle 20.30 saranno infatti battezzati due adulti e una bambina nata durante la pandemia. Abbiamo vissuto le fatiche, le solitudini e anche la morte, ma la vita c’è ed è abitata dalla Grazia di Dio. Ciò è alla base della Santità, come hanno dimostrato San Bernardino da Siena e il Beato Odoardo Focherini”.