Editoriale del n. 28 del 20 luglio 2014

Un compito urgente per la pace
 
Pregare serve
Senza inchini

di Luigi Lamma
 
L efferatezza della cronaca di questi giorni non ha risparmiato nemmeno la dimensione della tranquilla vita della provincia. Un omicidio-suicidio a Santa Caterina di Concordia ma quando mai? Invece eccola l atrocità del male insinuarsi anche in quelle che possono sembrare normali relazioni umane: un committente, tra l altro noto e stimato medico, e un artigiano alle prese con una situazione economica difficile. Forse una divergenza, dei conti che non tornano, ed ecco spuntare l arma. Si resta attoniti di fronte alla facilità con cui si arriva a spezzare una vita. Come si resta sgomenti davanti al prevalere della violenza, delle vendette, delle aggressioni non solo in Terra Santa ma in tante parti del mondo oggi rese particolarmente instabili e insicure tanto da generare nelle persone solo il desiderio di fuggire alla ricerca di un approdo di pace.
 
Un mese fa vasta eco ha avuto l incontro di preghiera in Vaticano promosso da Papa Francesco  con il patriarca Bartolomeo, il presidente Peres e il presidente Abbas per invocare il dono della pace e ascoltare la chiamata a spezzare la spirale dell odio e della violenza . Quasi ad intuire le reazioni sfiduciate e a prevenire l insorgere di un diffuso pessimismo di fronte all evoluzione del conflitto tra Israele e Palestinesi il Papa ha voluto scuoterci ancora: Qualcuno potrebbe pensare che tale incontro sia avvenuto invano . Insomma pare proprio si debba dar ragione a chi ritiene che la preghiera non è servita a niente e chissà se servirà. Non ci possiamo permettere questa rassegnata ammissione di sconfitta. No. La preghiera ci aiuta a non lasciarci vincere dal male, né rassegnarci  a che la violenza e l odio prendano il sopravvento sul dialogo e la riconciliazione Esorto a non risparmiare la preghiera .
 
Il compito per l estate è già assegnato: per chi va in vacanza e per chi resta a casa; per chi partecipa ai momenti formativi e chi per chi si adopera nelle iniziative di animazione; per gli anziani, per le famiglie e per i giovani. Nessuno può sentirsi esonerato dal rispondere all urgenza di questo appello. Da alcune settimane stiamo raccontando di un estate senza sosta nelle parrocchie con tante occasioni di servizio e di formazione, in questo numero pubblichiamo come tradizione due pagine con i programmi delle sagre parrocchiali, con tanti momenti spirituali, con pubbliche manifestazioni di fede oltre alle occasioni di svago e divertimento. E possibile trasformare questi eventi così sentiti dalle comunità in veri e propri tempi sacri dove si eleva incessante la preghiera per la pace, per far prevalere i gesti di riconciliazione e di dialogo, ad ogni livello a cominciare dalle famiglie per arrivare ai responsabili delle nazioni. Le nostre Madonne e i nostri Santi in processione non fanno inchini davanti alle case dei boss della malavita ma occorre evitare che si tratti solo di un devoto passeggio. D altra parte il Vescovo monsignor Cavina questo ci indica quando, tutti i primi sabati del mese, abbraccia la croce e si mette in cammino pregando. La preghiera prima di ogni progetto umano, anche il più nobile.  E ancora possibile testimoniare il primato della preghiera, scuotere le coscienze e comunicare ad una società distratta e presuntuosa, che senza affidarsi a Dio, ogni desiderio di bene e di pace rischia di restare insoddisfatto. 
 
A tutti l augurio di un estate serena, arrivederci alla fine di agosto.