Editoriale del n. 34 del 6 ottobre 2013


Editoriale NOTIZIE N° 34

di domenica 6 ottobre 2013

 










Politici cattolici da gregari a protagonisti


La grande occasione
di Luigi Lamma


É ifficile prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni, molto più facile immaginare le conseguenze disastrose di una crisi di governo e di nuove elezioni per l’economia, le aziende e le famiglie. Dalla società civile, dalle forze sociali e dalle istituzioni si è alzato un drammatico appello al senso di responsabilità che però pare essere stato ignorato dal principale destinatario. La grande coalizione che sorregge il governo di Enrico Letta non aveva la pretesa di essere una solida alleanza ma rappresentava, e rappresenta tuttora, un punto di equilibrio tra soggetti responsabili e preoccupati delle sorti del Paese, l’unica risposta politica possibile all’esito delle urne, con un programma condiviso in materia economica e sul versante delle riforme, compresa quella della legge elettorale. La posizione assunta dai ministri del Pdl che pur dimettendosi hanno manifestato l’interesse a proseguire l’esperienza di governo costituisce un presupposto inedito e interessante in prospettiva futura.

 

Questo in realtà è il dato nuovo che renderebbe questa crisi portatrice di una reale novità nel quadro politico qualora si riuscisse ad ottenere una nuova maggioranza a sostegno del governo Letta. Intanto si tratterebbe di una prima risposta alla richiesta del Presidente della Cei, cardinale Bagnasco, ‘a cercare soluzioni che garantiscano la stabilità è il presupposto necessario per la tenuta del Paese e per la coesione sociale’. In secondo luogo aprirebbe finalmente lo spiraglio alla presenza di un nuovo raggruppamento politico che andrebbe a rafforzare un terzo polo capace di dare una più degna rappresentanza all’elettorato moderato, di ispirazione laica e cattolico-liberale, che non si è mai pienamente riconosciuto nel modello berlusconiano, ora inadeguato e in pieno declino non solo per le vicende giudiziarie. 

 

É giunto il tempo per ministri e parlamentari cattolici, delle nuove generazioni e di ogni schieramento, di uscire dalla posizione di timorosi gregari (anche a causa del loro status di ‘nominati’), per diventare protagonisti di una stagione politica inedita. Se questa ennesima crisi prefigurasse lo scenario sopra descritto allora si potrebbe rivelare davvero ‘la grande occasione’.

 

Nell’interesse di tutti.