Il premio Mamma Nina è stato attribuito all’associazione Anspi di San Possidonio, con il progetto “Passo dopo Passo”
di Maria Silvia Cabri
L’associazione Anspi di San Possidonio, con il progetto “Passo dopo Passo” è la vincitrice dell’edizione 2025 del premio Mamma Nina, collegato al Patrono della Città e della Diocesi di Carpi. Lo scorso 20 maggio, San Bernardino da Siena, al termine della solenne celebrazione in Cattedrale presieduta dal vescovo Erio Castellucci, la Commissione del Premio Mamma Nina ha reso noto il vincitore.
“La Commissione – ha affermato Marina Colli, referente del Tavolo culturale del Patrono, dando lettura della motivazione del premio – ha riconosciuto nell’iniziativa dell’Anspi di San Possidonio un segno concreto di speranza, di fraternità e di impegno a favore degli ultimi. Il progetto si distingue per il suo stile innovativo nell’accogliere i nuovi cittadini, mettendo i bambini al centro come seme di integrazione e futuro”. Inoltre, “sono stati particolarmente apprezzati il lavoro di rete con l’Amministrazione locale, volto a restituire dignità e visibilità a chi spesso resta ai margini, e la dimensione educativa del percorso, che coinvolge i ragazzi (che frequentano le superiori) nel prendersi cura dei più piccoli (elementari e medie), così da diventare protagonisti di un cammino di consapevolezza e responsabilità”.
“Siamo davvero molto contente che sia stato scelto ‘Passo dopo Passo’ – afferma Giulia Guidetti, responsabile del progetto -. L’iniziativa è nata nel 2020, durante il Covid, quando ancora non esisteva un dopo scuola in parrocchia. La pandemia ci ha ‘sollecitate’ a concretizzare questo progetto educativo che nasce dal desiderio degli stessi ragazzi di svolgere un’attività di volontariato, per stimolarli in un percorso di consapevolezza, crescita personale e solidarietà, valorizzando il gesto semplice ma profondo del ‘prendersi cura’ degli altri, nel loro caso dei più piccoli”. Inizialmente il progetto prevedeva solo il centro estivo, poi con l’autunno si è esteso a tutto l’anno, aggiungendo anche il dopo scuola e l’oratorio. In questo percorso, accanto agli operatori, prestano il loro servizio i ragazzi che frequentano le scuole superiori: “Lo scorso anno – spiega Giulia, insegnante di professione – al centro estivo abbiamo accolto 40 bambini, con 20 ragazzi volontari (che operano insieme agli educatori) la cui presenza costituisce un valore aggiunto nell’approccio con i più piccoli. Al tempo stesso, questi adolescenti vengono a loro volta coinvolti in attività e in una specifica formazione, dando loro uno scopo ed evitando che passino i pomeriggi in giro senza fare nulla”. Tra le motivazioni del premio vi è anche “l’approccio originale e inclusivo all’integrazione dei nuovi cittadini, che mette al centro i bambini come ponte tra culture e generazioni e la sinergia con le istituzioni locali, segno di un impegno condiviso nel garantire dignità e visibilità a chi vive ai margini della società”. “Fare rete con le altre associazioni è per noi fondamentale – ribadisce Giulia – così come lo è la convenzione con il Comune che, al pari della Parrocchia, ha creduto e investito nel progetto al fine di contrastare il fenomeno del ‘perdersi’ di tanti giovani di oggi (ad esempio possono usare il pulmino del Comune)”. Ancora si legge nella motivazione del Premio: “‘Passo dopo Passo’ è un’esperienza che costruisce legami, restituisce fiducia, e genera comunità. Una testimonianza viva di come, partendo dai più piccoli e dai più fragili, si possa costruire una società più giusta e accogliente”. “Quello che vogliamo garantire – aggiunge l’insegnante – è un’accoglienza a 360 gradi, sensibilizzando la popolazione sulle persone con fragilità, che sono un’autentica ricchezza, o che provengono da contesti familiari con un determinato Isee basso. Il riconoscimento del Premio Mamma Nina ci conferma la positività della nostra mission di inclusione”. Conclude il Comitato del Premio: “A nome nostro e dell’intera comunità, rinnoviamo il nostro grazie a chi, con fede e dedizione, continua a camminare ogni giorno accanto agli ultimi, passo dopo passo”.