Domenica 30 gennaio 2011 è la giornata diocesana per il settimanale Notizie. Strumento di comunicazione e di comunione la cui presenza va sostenuta e incoraggiata per rendere testimonianza alla vita della Chiesa nella società e nei media locali

L’anno della svolta



     Certo 25 anni sono un bel traguardo. Chi l’avrebbe mai detto all’inizio che un settimanale della diocesi di Carpi sarebbe resistito così a lungo? Dalla prima epopea postunitaria della stampa cattolica ad oggi solo l’Operaio Cattolico (1891 ‘ 1930) vanta un periodo di pubblicazione più lungo anche se non tutto unicamente carpigiano. Lasciamo volentieri ad altri il compito di redigere bilanci a cavallo tra storia e attualità. Ora ci preoccupano invece il presente e il futuro di Notizie.
    
Il presente significa per un settimanale come Notizie rispondere con puntualità e chiarezza a tutte le sfide che vengono poste all’avvenimento cristiano: dalle varie sfumature del laicismo alle degenerazioni del fondamentalismo. Non c’è però solo un “gioco di difesa” quanto piuttosto l’impegno a comunicare la piena umanità della vita cristiana, fonte di felicità e di gioia, a far emergere il bello, il buono ed il vero che traspare nella Chiesa e nella società. Su questo ci sentiamo adeguatamente, anche se mai abbastanza, attrezzati, grazie alle molteplici ricchezze culturali e pastorali che può vantare la nostra piccola diocesi.
    
La preoccupazione per il futuro, occorre ammetterlo con estrema sincerità, è legata alle vicende di carattere amministrativo e finanziario che stanno mettendo in subbuglio tutta la piccola stampa: prima l’aumento senza preavviso delle tariffe postali, poi rientrato in modesta misura, ed ora l’incertezza sui contributi statali all’editoria. Se anche quest’ultima risorsa dovesse venire meno vorrebbe dire per Notizie un bilancio insostenibile per mantenere un sano equilibrio tra costi e ricavi dati da abbonamenti e raccolta pubblicitaria.
    
Ecco perché vorremmo che arrivasse a tutti i credenti della Chiesa di Carpi, e non solo a voi cari abbonati che sappiamo attenti e puntuali nel sostenere Notizie, questo appello che è quasi un ultimatum: o quest’anno il numero degli abbonati cresce in modo significativo o il progetto Notizie andrà necessariamente rivisto.
    
Consapevoli che indietro non si torna perché a Notizie e a tutti gli altri media diocesani è chiesta una cosa sola: mettersi a servizio della Chiesa e “dare conto di questa presenza, che promuove e fortifica ciò che è autenticamente umano e che porta all’uomo d’oggi il messaggio di verità e di speranza del Signore Gesù”.