Campo Giovanissimi immersi nella natura, la collaborazione fra educatori, ragazzi e staff della cucina
Un’altra estate è volata portando con sé anche quest’anno il Campo Giovanissimi organizzato dalla nostra parrocchia.
La partenza è avvenuta come di consueto la terza settimana di agosto, domenica 17. Quest’anno i ragazzi hanno potuto vivere quest’esperienza in una location inedita, quella della provincia di Brescia, precisamente a Bagolino, nella casa Lo Scoiattolo. Questa struttura è lontana dal centro abitato, immersa nella natura e circondata solo dal verde. Inoltre garantisce delle grandi camerate dove i nostri quasi quaranta ragazzi e ragazze hanno potuto fare gruppo stando costantemente tutti insieme.
Ogni gioco, pasto ed incontro è riuscito, grazie alla collaborazione dei ragazzi/ e, senza intoppi, favorendo un’atmosfera familiare e senza tensioni. Il tema che ha fatto da collante tra gli incontri è stato “L’errore”: dal momento in cui esso avviene, i vari processi necessari per riconoscerlo e metabolizzarlo, fino a riuscire a perdonare e perdonarsi, sentendosi parte di una società che non demonizza ma impara dai propri errori. L’obiettivo finale di questi incontri era far interrogare i ragazzi sulle proprie azioni e portarli a svolgere un profondo esame di coscienza, in modo da essere più empatici verso l’errore proprio e quello altrui.
Ringraziamo tanto don Amel, in veste di guida spirituale, per averci accompagnato in questa avventura, attraverso i suoi incontri mattutini e il suo carisma.
Un doveroso ringraziamento va anche ai cuochi, che non ci hanno mai fatto mancare un vitto con la loro prelibata cucina, e senza i quali non sapremmo davvero come fare.
Grazie agli sguatteri, sempre pronti per dare più di una mano a educatori, cuochi e anche ai ragazzi stessi.
Un gigantesco grazie a tutto il “gruppo edux”, che di anno in anno continua a rinnovarsi, ma con la costante del voler creare un ambiente dove è naturale volersi bene e sentirsi parte di una famiglia.
Ma il ringraziamento più grande e più sentito va ai ragazzi che sono stati presenti al campo, la colonna portante di tutto ciò che il campo rappresenta, il fondamento ed il fine stesso della nostra missione spirituale.
Gruppo Giovanissimi
Sagra della Madonna del Rosario al via l’anno catechistico
Domenica 5 ottobre è stata, per la comunità parrocchiale di Concordia, una giornata di festa durata da mattina a sera, in occasione della Sagra della Madonna del Rosario. Abbiamo iniziato con l’apertura ufficiale dell’anno di catechismo e la consegna ad ogni bambino e bambina di uno speciale passaporto, sul quale ogni domenica faremo un timbrino colorato. A seguire, la S. Messa delle ore 11.15 è iniziata con l’ingresso di tutte le classi di catechismo dal portone principale della chiesa. I bambini e le bambine hanno “sfilato” tra i fedeli, come in una sorta di presentazione delle classi alla comunità. Durante la celebrazione è stato dato il mandato ai catechisti, che hanno offerto il loro “Eccomi” per l’anno catechistico appena iniziato. I bambini erano numerosi e don Amal li ha resi parte viva dell’omelia, con domande, ragionamenti e simpatiche interazioni, per poi dare il via alla benedizione dei loro zaini.
Terminata la messa, ci siamo dati appuntamento al pomeriggio, per la processione della nostra Madonna del Rosario, durante la quale abbiamo pregato per la pace. In tanti abbiamo partecipato, sfilando per le vie di Concordia tra preghiere e canti mariani. Al termine della processione, ai tanti bambini presenti sono state regalate le medagliette
benedette della Madonnina, oltre ad una merenda e a qualche prezioso momento di gioco, a cui hanno partecipato anche i genitori. La nostra sagra è poi terminata con la gustosa cena comunitaria nei locali parrocchiali. E’ sempre un piacere vedere una comunità riunita nel nome del Signore, con la partecipazione anche di tanti bambini e ragazzi. E se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, non possiamo che essere fiduciosi per il futuro.
Riapertura dell’oratorio della Madonna dello Spino e del campanile parrocchiale In occasione della Fiera di Ognissanti,
Domenica 2 novembre a Concordia, si terrà la riapertura ufficiale del piccolo oratorio della Beata Vergine dello Spino – situato lungo la strada provinciale per Novi di Modena e del campanile della chiesa parrocchiale di San Paolo, a seguito del completamento degli interventi post-sisma.
Il vescovo Erio Castellucci benedirà alle 15 l’oratorio dello Spino e alle 15.45, il campanile, dove si terrà un breve concerto di campane a cura dell’Associazione Campanari Modenesi.
Da segnalare che alle 16.30, monsignor Castellucci farà visita al Municipio di Concordia, edificio restaurato a seguito del sisma, che il Comune riaprirà sabato 1° novembre
Concordia in festa con la sua Filarmonica “G. Diazzi”
Trent’anni di musica, passione e comunità nella nuova sede
La Filarmonica “Giustino Diazzi” quest’anno celebra i trent’anni della sede (in via Lenin, 40) e invita tutti i cittadini sabato 18 ottobre alle ore 10.30, per una cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità civili e religiose, dei rappresentanti delle Associazioni di volontariato, dei bandisti e dei sostenitori, per un momento collettivo di memoria, gratitudine e festa. La storia di questa sede affonda le sue radici nel 1989, quando un gruppo di bandisti, riuniti nella Cooperativa Musicale “Il Pentagramma”, con il sostegno concreto dell’Amministrazione Comunale, decise di dare corpo ad un sogno: un luogo stabile in cui la musica potesse vivere e crescere. Dove un tempo c’era un vecchio magazzino comunale, nel giro di cinque anni nacque una moderna ed accogliente sede: una splendida sala prove al primo piano e aule per l’insegnamento al piano terra. La parte più straordinaria di questa storia non è il risultato finale, bensì il modo in cui è stato raggiunto. A rendere possibile tutto ciò furono diecimila ore di lavoro volontario,
Donate con passione da bandisti e amici di tutte le età durante i fine settimana. Persone che, con dedizione e tenacia, trasformarono un’illusione in una realtà concreta. Era il 15 ottobre 1995, quando la nuova scuola di musica aprì ufficialmente le sue porte, coronando il sogno di tanti bandisti concordiesi. Oggi, trent’anni dopo, guardare indietro significa ripercorrere un cammino fatto di musica e impegno collettivo, ma anche un’occasione per pensare al futuro con rinnovato entusiasmo. Il futuro della Filarmonica “Giustino Diazzi” passa ancora da quella sede, da quelle stanze che continuano a risuonare di note, risate, prove e applausi. Una casa che vive grazie alle persone che la abitano, e che continuerà ad essere un punto di riferimento per tutti coloro che credono nella musica come linguaggio universale, come il battito del cuore di un paese.










