Festa del Patrono: a Mirandola mercoledì 15 maggio, alle 21, presso il palco in piazza della Conciliazione (piazza del Duomo), incontro con Adriano Sella sui temi del cambiamento degli stili di vita e dell’economia sostenibile
In caso di maltempo l’evento si terrà nel Duomo di Mirandola
Nell’ambito del programma della 220ª Fiera di Mirandola e in occasione della Festa del Patrono San Possidonio, mercoledì 15 maggio, alle 21, presso il palco in piazza della Conciliazione (piazza del Duomo), Adriano Sella presenterà il suo libro dal titolo “L’energia positiva del cambiamento. Per generare un quotidiano nuovo e felice”. Sarà intervistato dalla giornalista Laura Solieri. L’incontro è a cura della Bottega Qui Equo APS, in collaborazione con la Parrocchia di Mirandola e il Centro di Servizio per il Volontariato di Ferrara e Modena Terre Estensi.
Adriano Sella si definisce un “missionario laico del creato”, è scrittore e conferenziere. E’ stato missionario in Brasile, dove ha coordinato la Commissione Giustizia e Pace e le Pastorali sociali della Conferenza episcopale della Regione Nord del Brasile. Ha messo a profitto la sua licenza in Teologia morale dedicandosi, in istituti teologici dell’Amazzonia, all’insegnamento dell’Etica teologica, specialmente sul versante sociale. In Italia ha promosso la creazione del movimento Gocce di Giustizia e di altre realtà analoghe a Vicenza. Da Padova coordina la Commissione diocesana Nuovi stili di vita e la Rete Interdiocesana Nuovi stili di vita di cui fa parte anche la nostra diocesi.
Durante l’incontro Adriano Sella ci aiuterà a comprendere perché è importante giungere al cambiamento, personale e comunitario, migliorando i nostri stili di vita avendo come obiettivo una conversione ecologica integrale umana. Ci accompagnerà nella riflessione di come sia possibile attuare il cambiamento, un passo alla volta, giorno dopo giorno.
Se avremo la capacità e la voglia di metterci in gioco e sapremo cogliere le sfide che il nostro mondo di oggi inevitabilmente ci sottopone, potranno emergere buone attitudini e abilità personali e comunitarie che a loro volta genereranno atteggiamenti costruttivi intrisi di pensieri positivi, di intenti spirituali e di predisposizioni psicologiche sane. Tutte prerogative per la realizzazione di un quotidiano nuovo e felice.
E’ necessario cambiare il nostro sguardo: non definiamoci più “profeti di sventura”, quelli che pensano che le cose andranno sempre peggio, ma divenire sempre di più donne e uomini di speranza. E’ quello che Gesù ci chiede attraverso la sua Resurrezione e che ci chiedono instancabilmente Papa Francesco a livello globale e il nostro Vescovo Erio a livello locale con la loro testimonianza quotidiana.
Parrocchia di Santa Maria Maggiore – Mirandola