È stato allestito a Mirandola il centro di coordinamento della Caritas nazionale a cui fanno capo le diocesi colpite dal sisma, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni materiali della popolazione, usufruendo del magazzino della vicina Finale Emilia e incrociando con le effettive necessità delle parrocchie le donazioni e offerte ricevute dalla Caritas nazionale. È attivo anche il servizio dei volontari, ospitati nei moduli accanto agli uffici Caritas.
Intanto, nell’estate si sono intensificati i contatti tra le delegazioni Regionali Caritas e le zone pastorali e parrocchie della Diocesi di Carpi ad esse gemellate. Giovedì 12 luglio le delegazioni regionali Caritas di Campania e Basilicata avevano visitato Limidi, Cortile e San Martino Secchia, mentre il giorno successivo Corpus Domini, Quartirolo, San Bernardino Realino e San Francesco. La delegazione regionale Caritas della Toscana guidata da monsignor Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo, vice presidente nazionale della Caritas e Vescovo incaricato Caritas per la regione Toscana, ha visitato le parrocchie di Concordia, San Possidonio e Fossa. La delegazione della Lombardia ha fatto due visite in Diocesi per incontrare tutte le parrocchie della quinta, sesta e ottava zona pastorale, conoscendo associazioni e movimenti impegnati nell’animazione cristiana e nella carità all’interno di queste comunità.
Questa settimana le delegazioni di Sicilia e Calabria alle quali sono gemellate le parrocchie di San Giuseppe, Cibeno, Budrione, Migliarina, Fossoli e San Marino hanno fatto visita alle comunità più colpite dal sisma, per un primo incontro di conoscenza reciproca, dal quale sono già scaturite le prime collaborazioni. Sette volontari da Reggio Calabria sono infatti giunti in Diocesi mercoledì 29 agosto: risiederanno nel centro di coordinamento Caritas a Mirandola e opereranno nei centri estivi delle parrocchie di Rovereto e Mortizzuolo che in questo momento necessitano di particolare sostegno. Anche da altre città sono giunte persone in aiuto alla Diocesi, tra cui un sacerdote, da Potenza, che sostituisce il parroco di Limidi consentendogli di poter partecipare al campo dei Lupetti. Le prossime settimane giungeranno volontari da Lombardia e Calabria.
Semplici relazioni, che prendono il via nel reciproco scambio di esperienze, in gesti di concreta fraternità.