Il prossimo 2 novembre a Concordia saranno riaperti l’oratorio della Madonna dello Spino e il campanile della chiesa parrocchiale
di Virginia Panzani
In occasione della Fiera di Ognissanti, domenica 2 novembre a Concordia sono previsti due momenti ufficiali di riapertura a seguito del completamento degli interventi post-sisma, come fa sapere l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare: si tratta del piccolo oratorio della Beata Vergine dello Spino – situato lungo la strada provinciale per Novi di Modena – e del campanile della chiesa parrocchiale di San Paolo. Ad entrambi gli eventi parteciperà il vescovo Erio Castellucci.
“I lavori all’oratorio dello Spino – spiega l’architetto Losi – sono stati conclusi lo scorso maggio, consentendo alla comunità locale di partecipare qui agli appuntamenti di preghiera nel mese dedicato alla Madonna. Il restauro del campani-le della chiesa di San Paolo, che è un edificio isolato e separato dalla chiesa contigua il cui restauro è ancora in fase progettuale, si conclude dopo due anni di cantiere, che hanno permesso non solo di riparare i danni da sisma e rendere sicuro il manufatto architettonico, ma anche di recuperare il suono manuale a distesa delle campane”.
Dunque, domenica 2 novembre, alle 15 il vescovo Erio benedirà l’oratorio della Beata Vergine dello Spino. Alle 15.45, ci sarà la benedizione del campanile di San Paolo, seguita da un breve concerto di campane a cura dell’Associazione Campanari Modenesi. Da segnalare anche che alle 16.30, monsignor Castellucci farà visita al Municipio di Concordia, a cui impartirà la benedizione, edificio restaurato a seguito del sisma che il Comune riaprirà sabato 1° novembre, sempre nell’ambito della Fiera di Ognissanti. Gli eventi in programma per il fine settimana del 1 e 2 novembre, che toccheranno, insieme, spazi parrocchiali
e spazi civili, saranno una grande festa condivisa per i concordiesi, a segnare altri passi compiuti nel cammino della ricostruzione.
Successo per le visite al Vescovado e al “Passetto segreto”
Grande successo ha riscosso, in occasione della Festa del Racconto a Carpi, l’iniziativa dal titolo “Passaggi segreti: dal Palazzo Vescovile alla Cattedrale, un racconto nel tempo”, ovvero la visita al Vescovado e al “Passetto segreto” – costruito nel 1779 – , il corridoio che collega il Palazzo vescovile alla Cattedrale. Nelle due ore mattutine e nelle altrettante due pomeridiane, sono stati in totale 180 i visitatori che hanno partecipato alle visite guidate dall’architetto Sandra Losi e dallo storico dell’arte Luca Verrini. “Davvero tante le persone interessate, che si sono messe in fila per entrare a gruppi ogni 15 minuti circa – commenta l’architetto Losi -. Il risultato è andato oltre le aspettative. E’ interessante notare che erano soprattutto carpigiani: siamo stati lieti di far loro conoscere spazi che non avevano mai visto prima e che hanno molto apprezzato”.