Nella prima riunione dell’anno pastorale che si è tenuta in Seminario giovedì 27 settembre, il Consiglio presbiterale diocesano ha ascoltato una relazione di monsignor Vescovo sulla nota della CEI dopo il Convegno di Verona: ‘Rigenerati per una speranza viva’. Nella sua esposizione, Elio Tinti si è soffermato sui punti di convergenza della Nota con le Linee pastorali diocesane per l’anno 2007-2008, individuando felici sintonie.
Dare il primato a Dio, che è uno degli obiettivi che i Vescovi indicano nella Nota (cfr n.4), trova riscontro nel nostro itinerario di riscoperta della santità: itinerario che seguiremo nel prossimo quinquennio aiutati dall’icona biblica del discorso delle Beatitudini (Mt 5). La testimonianza individuale e comunitaria come forma della esistenza cristiana è il secondo obiettivo indicato dalla Nota CEI (cfr n. 4) e noi, con l’attenzione alle due beatitudini dell’ afflizione e della misericordia, siamo particolarmente invitati a dare testimonianza dentro a queste due situazioni di vita: come vivere nella fede il dolore e la sofferenza? Come realizzare relazioni fraterne improntate a carità, a perdono e a misericordia?
I Consiglieri nei loro interventi hanno sottolineato aspetti diversi con significativi risvolti pastorali. Certamente ‘ si è detto ‘ il Convengo di Verona, con il dono di questa Nota, non deve cadere nel dimenticatoio. Pure le riflessioni maturate nel Convegno sui cinque ambiti di vita sono da riprendere. La domanda di formazione che nelle nostre parrocchie permane non deve essere messa a tacere ma accolta e soddisfatta. Essere e stare con la gente perché la nostra continui ad essere una chiesa di popolo (come ha ricordato la Nota di Verona) resta un impegno di tutti, pastori e laici. I Centri di ascolto della Parola, a questo proposito, sono una risposta da incentivare.
Due problematiche emerse dagli interventi dei Consiglieri, anche se non strettamente legate alla Nota, saranno riprese nelle prossime sedute: la pastorale vocazionale in Diocesi e l’inizio di una riflessione su forme di vita comune dei presbiteri.
Il Consiglio ha poi indicato al Vescovo altri temi e problematiche da affrontare nelle prossime sedute: come dare il primato a Dio nella vita e nella pastorale della Chiesa; come rendere concrete nella nostra situazione le riflessioni emerse nei 5 ambiti del Convegno di Verona.