Il vescovo Erio a Santa Croce per la Supplica alla Madonna dell’Aiuto. Il ringraziamento per l’erezione a Santuario
Domenica 4 aprile 2021, solennità della Pasqua di Resurrezione del Signore, il Vescovo Erio Castellucci, ha eretto la chiesa parrocchiale di Santa Croce a Santuario diocesano in onore della Madonna dell’Aiuto. In questo modo, come recita la targa affissa in chiesa, è stato reso “autentico un culto secolare alla Vergine Maria che con il suo sguardo materno veglia e intercede per il suo popolo”. La comunità parrocchiale, in ringraziamento, ha invitato il Vescovo Erio a presiedere la liturgia di Supplica alla Madonna dell’Aiuto, nel pomeriggio di domenica 16 maggio, presenti numerosi sacerdoti e fedeli. Questa pratica, voluta dall’allora parroco don Rino Barbieri, nasce con la volontà di riparare al furto dell’immagine originale della Vergine Maria: ogni 29 del mese la comunità si riuniva, infatti, per la celebrazione della Santa Messa di Supplica. Da ormai da tre anni, ogni mercoledì alle 19.30, per volontà del parroco don Adam Nika, la comunità parrocchiale continua questa pratica vivendo la Supplica alla Madonna dell’Aiuto, in riparazione all’azione sacrilega, e affidandole anche le intenzioni, le preghiere e i ringraziamenti che ciascuno liberamente scrive e depone nell’apposito contenitore davanti all’altare dedicato alla Vergine Maria, che vengono letti durante la preghiera. La liturgia di domenica pomeriggio è stata scandita dalle strofe del canto dedicato alla Madonna dell’Aiuto, animato dalla Corale parrocchiale di Santa Cecilia, si è conclusa con la lettura del brano delle nozze a Cana di Galilea e la riflessione del Vescovo Erio. Al termine della preghiera don Adam a nome di tutta la comunità parrocchiale di Santa Croce ha donato al Vescovo un quadro con l’immagine della Madonna dell’Aiuto. L’atto di affidamento a Maria si è poi concluso con il canto “Madonna degli scout”, che il gruppo Agesci Santa Croce 1 ha elevato alla Vergine, come ringraziamento da parte della realtà scout, che porta sul fazzolettone i colori che ricordano la “Mamma del Cielo”. L’invito a tutti è quello di rivolgere a Colei che tutto conserva nel suo cuore, la nostra vita, il nostro tempo, le famiglie, i giovani e gli ammalati, proprio come recita il canto in suo onore “Oh, Madonna dell’Aiuto noi ti offriamo i nostri cuor!”. La comunità parrocchiale di Santa Croce
Il vescovo Erio: Maria ci consegna il vangelo di Gesù
“Una devozione sana a Maria porta ad una fede matura che sa coniugare intelligenza, volontà e sentimenti”. Così il vescovo Erio Castellucci nel commento al brano evangelico delle nozze di Cana, ricordando che in tante situazioni della vita sentiamo di “aver finito il vino”, per stanchezza, per le prove da superare, per le sofferenze affrontate… “Qualunque cosa vi dica, fatela!” è la risposta di Maria che non si sostituisce mai al Signore. Queste parole le possiamo considerare il testamento di Maria perché nei vangeli sono le ultime che pronuncia. Sono parole pregnanti che ci aiutano a far riprendere colore e amore alla vita.
In pratica Maria ci ha consegnato il vangelo di Gesù, sta a noi accoglierlo e metterlo in pratica. Maria ci conduce ad una fede matura nell’obbedienza a Gesù. Ecco perché una sana devozione mette in equilibrio le tre dimensioni della fede: l’intelligenza, la volontà e i sentimenti. Ovvero comprendere, agire e amare. Si può ben capire allora quanto siano pericolosi e fuorvianti gli eccessi di una fede solo intellettuale, o tutta protesa all’attivismo o ancora superficialmente ancorata a sentimenti. “L’erezione a Santuario – ha affermato il Vescovo – implica la disponibilità ad accogliere fedeli, ad offrire occasioni di preghiera e di ascolto alle persone che si recano qui per affidarsi a Maria. Le preghiere semplici che vengono raccolte esprimono la nostra consapevolezza che abbiamo bisogno di vino nuovo, di tornare alle sorgenti della fede. Sì perché non dobbiamo darlo per scontato, occorre ringraziare sempre il Signore per il dono della fede”.