SCOUTBALL

Il vescovo Erio al torneo a Quartirolo con 300 partecipanti da tutta la regione

Una meta di solidarietà

Domenica 1° settembre, alle 8, il vescovo Erio Castellucci ha presieduto la Santa Messa nell’aula liturgica a Quartirolo alla presenza dei 300 partecipanti alla XI edizione del torneo di scoutball “Una meta di solidarietà”. L’iniziativa è stata organizzata dal gruppo scout Carpi 4 di Quartirolo e vi hanno aderito squadre di scout e guide (Branca E/G) dalle Zone Agesci di Carpi, Rimini, Modena, Bologna e Imola. Quest’anno i fondi raccolti saranno devoluti a Mediterranea Saving Humans, in particolare all’Equipaggio di Terra di Carpi.

Nell’omelia, monsignor Castellucci, coadiuvato all’altare da don Antonio Dotti, parroco di Quartirolo e assistente ecclesiastico dell’Agesci Zona di Carpi, ha proposto, alla luce del Vangelo proclamato nella liturgia (Mc 7,18.14-15.21-23, in cui Gesù, citando il profeta Isaia, dice “Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”), una riflessione sul dualismo tra la legge e il cuore. Le leggi sono fondamentali in ogni ambito della vita, tutti devono obbedire alle leggi per vivere in società, e anche gli scout hanno una loro legge. Ma, ha sottolineato il Vescovo, talvolta le leggi vanno osservate mediandole col cuore, mettendo al primo posto la persona umana. Vanno, dunque, mediate attraverso l’amore, che non è il sentimentalismo di “va’ dove ti porta il cuore”, ma la carità verso il prossimo come la insegna Gesù.

Per la cronaca, il torneo è stato vinto dai padroni di casa del Carpi 4, seguiti al secondo posto dal Medolla 1 e al terzo posto dalla formazione Carpi 1-Carpi 2. V. P.