Il Vescovo ha presieduto la Messa nella festa patronale della Conversione di San Paolo Apostolo alla presenza di autorità e fedeli
Sabato 23 gennaio a Concordia, il Vescovo monsignor Erio Castellucci ha celebrato la solennità del Patrono, San Paolo Apostolo, con il parroco don Andrea Kielbasa e tanti ministranti, insieme alla comunità dell’Unità Pastorale riunita, alla presenza del Sindaco Luca Prandini, delle autorità civili e militari.
La chiesa non ha potuto contenere tutti i fedeli: alcuni hanno preso parte alla Santa Messa stando sotto il portico antistante e il Vescovo si è rivolto in primis a loro nell’omelia. La sua riflessione ha preso spunto dal Vangelo della chiamata dei primi discepoli. Un brano molto mosso, con tanti verbi di movimento: camminare, venire, lasciare, seguire. “Il Vangelo oggi più che mai fotografa la nostra vita – ha detto monsignor Castellucci -. La vita è un cammino, un sentiero, un percorso a volte più complicato del previsto, che presenta delle salite, delle discese rapide, ma anche dei bei panorami, dei momenti di festa e di gioia. Il Vangelo ci aiuta a capire che ogni passo ha senso”. Gesù quando chiama Simon Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni non dice: “Sedetevi, mettetevi comodi e vi insegno”. Gesù dice: “Venite dietro a me, seguitemi!”. Li mette in moto. La sua scuola non è fatta di lavagna, di banchi, è fatta di strada: noi impariamo dalla vita e tanto più quanto seguiamo Lui. Dopo la chiamata, l’invito “seguimi”…