Teatro Varini raggiunto l’accordo

Firmata la convenzione tra Diocesi, Parrocchia e Comune

SAN POSSIDONIO

di Virginia Panzani

Lo scorso martedì 12 novembre, presso gli Uffici della Curia vescovile a Carpi, è stata firmata la nuova convenzione tra Diocesi di Carpi, con la Parrocchia di San Possidonio, e il Comune di San Possidonio, che consente di semplificare il processo di ricostruzione del Teatro Varini, per restituirlo quanto prima alla comunità locale. Presenti il vicario generale della Diocesi, monsignor Gildo Manicardi, la sindaca di San Possidonio, Veronica Morselli, con il vicesindaco Rudi Accorsi, l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare, Mario Vignoli, economo diocesano, e padre Sebastien Giso Banga, parroco di San Possidonio.

“Il percorso di revisione della precedente convenzione del 2019 ha preso avvio lo scorso anno, con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Casari – spiega l’architetto Sandra Losi -. Cogliendo un suggerimento della Regione- Agenzia Ricostruzioni, con questo nuovo atto firmato con l’attuale amministrazione guidata dalla sindaca Morselli, il Comune di San Possidonio diventa unico soggetto referente per la ricostruzione del Teatro”.

Il nuovo Teatro, delocalizzato rispetto al precedente, prosegue l’architetto Losi, “comprenderà sia l’ex-mulino Bazzani, di proprietà comunale, sia una sala polivalente contigua di nuova realizzazione, di proprietà parrocchiale, per dare origine a un unico complesso destinato ad accogliere sia attività ricreative e culturali sia spettacoli e videoproiezioni”. Al termine della ricostruzione, conclude, “la gestione del complesso sarà affidata al Comune in virtù di un comodato di lungo periodo da siglare con la parrocchia”.

Importanti novità anche per la chiesa
Per quanto riguarda la chiesa parrocchiale di San Possidonio, anticipa l’architetto Losi, “dopo un lungo iter di autorizzazione di indagini diagnostiche prescritte nel documento di approvazione della prima fase progettuale, è prossimo all’avvio un intervento che consentirà di eseguire la bonifica e la disinfestazione del complesso e al contempo di accedere ad alcune parti dell’edificio anche mediante la rimozione controllata dei detriti ancora presenti, in particolare alla base del campanile. Al termine di questa campagna diagnostica potrà essere completata la seconda fase progettuale del sacro edificio”. Successivamente, prosegue, “acquisite le specifiche autorizzazioni sismiche e di tutela e il decreto che determina le effettive somme a disposizione, potrà essere indetta la gara di appalto lavori. Il cantiere si presume potrà essere avviato nel 2026”.

Aggiornamento
Le novità riguardanti il Teatro Varini e la chiesa parrocchiale, nell’ambito di un quadro di aggiornamento sulla ricostruzione dei beni ecclesiastici a San Possidonio, saranno illustrate nell’incontro pubblico che si terrà sabato 23 novembre, alle 10, presso la Villa Varini. Saranno presenti il parroco di San Possidonio, l’Ufficio Patrimonio Diocesano e il Vicario generale della Diocesi, la sindaca di San Possidonio e una rappresentanza dell’Agenzia Ricostruzioni della Regione Emilia-Romagna. L’incontro del 23 novembre si pone in continuità con quelli analoghi svoltisi in altre parrocchie nei mesi scorsi e idealmente in sintonia anche con l’iniziativa “Cantieri Aperti”, occasioni di confronto e di dialogo che hanno suscitato notevole interesse.

Da sinistra Mons. Gildo Manicardi, padre Sebastien Giso Banga, Mario Vignoli, Veronica Morselli, Rudi Accorsi, Sandra Losi