Tempio di San Nicolò protocollo d’intesa tra Comune e Diocesi

A 152 anni dall’acquisto del complesso e a 70 anni dall’istituzione della parrocchia, per la prima volta oggi la gestione del Tempio di San Nicolò viene disciplinata formalmente attraverso, il protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco Riccardo Righi e da monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della Diocesi di Carpi. Nel documento, la cui stipula è stata approvata dal Consiglio comunale (senza voti contrari) nella seduta del 30 gennaio, si definisce un rapporto di reciproca collaborazione tra la Diocesi e il Comune, della durata iniziale di tre anni prorogabili per altri tre, in modo da poter eventualmente precisare l’accordo anche alla luce della sua applicazione concreta. Con la convenzione, il Comune affida il possesso materiale e la custodia del complesso di San Nicolò alla Diocesi che, in virtù del riconoscimento provvederà ad attivare in co-progettazione interventi di assistenza sociale sostenuti dal Comune. La Diocesi si impegna, inoltre, ad affidare al Comune il possesso materiale e la custodia dell’immobile di via Catellani 7, ultimamente residenza dei frati ora trasferiti nel convento, nel quale il Comune realizzerà con risorse proprie attività di carattere sociale.