Le persone con disabilità e le loro famiglie al centro di diverse iniziative tra preghiera, solidarietà e percorsi di autonomia
“In questa giornata noi celebriamo i doni di tutti, vogliamo proprio chiedere al Signore questo regalo questa gioia profonda, Signore fa che io ogni giorno dica grazie per i doni che ho, per i doni che hanno gli altri e che tra noi non ci sia un recinto o un muro ma ci sia un ponte”. Con queste parole il vescovo Erio Castellucci ha concluso l’omelia pronunciata nel corso della “messa dei cinque sensi”, in Cattedrale a Carpi, martedì 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità. Un appuntamento molto partecipato, promosso dagli uffici diocesani di Carpi e di Modena-Nonantola, per consolidare un’esperienza di inclusività e di attenzione alle persone più fragili anche nella partecipazione alla liturgia. Richiamando poi la ricorrenza della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, mons. Castellucci ha ricordato che “oggi diciamo spesso che dobbiamo essere inclusivi, non esclusivi, ed è molto vero. Inclusivi vuol dire che nel mio cuore c’è spazio anche per te, tu sei diverso da me, tu hai una ricchezza che io non ho, io sono la ricchezza che tu non hai, ciascuno morirebbe povero se la tenesse per sé, se invece ce la comunichiamo ci arricchiamo entrambi”.
La forza del volontariato
Nel segno di una sempre maggiore attenzione all’inclusività e al sostegno alle famiglie anche altre iniziative proposte dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le numerose realtà associative presenti sul territorio. Oltre 150 persone hanno preso parte al pranzo lo scorso 1° dicembre presso il circolo Guerzoni a Carpi, organizzato da Ushac odv, Adifa aps e Fondazione Progetto per la Vita. Un’occasione di convivialità per le famiglie e i volontari che ha visto la presenza dell’assessore alle politiche sociali Tamara Calzolari e il vicario generale della diocesi monsignor Gildo Manicardi, che hanno portato il loro incoraggiamento insieme agli auguri per le prossime festività. Presenti anche il vicario episcopale per le fragilità don Riccardo Paltrinieri e il parroco di San Giuseppe Artigiano don Carlo Bellini.
Relazione fraterna e disabilità
Spazio anche alla riflessione su tematiche sentite e vissute dalle famiglie con l’aiuto di esperti nel convegno organizzato dai Servizi Sociali dell’Unione Terre d’argine in collaborazione con le associazioni, che si terrà sabato 14 dicembre dalle 9 alle 12 a Carpi presso l’Auditorium Loria. Il tema scelto è “La relazione fraterna nella disabilità” e vedrà l’intervento di Alessia Farinella, pedagogista e docente all’Università di Torino, che approfondirà il tema cruciale della crescita all’interno delle relazioni fraterne quando uno dei fratelli o delle sorelle vive con una disabilità. Si parla infatti della figura dei Sibling, ovvero fratelli e sorelle di persone con disabilità, il cui percorso di vita, spesso è segnato dalla necessità di bilanciare il proprio desiderio di autonomia con il ruolo di caregiver. Il programma della mattinata includerà anche testimonianze locali che metteranno in luce le esperienze e le buone pratiche già in atto sul territorio.
Andiamo a vivere da soli
E’ stato presentato in questi giorni il progetto AMARE, una proposta che rappresenta un passo concreto verso l’autonomia per cinque giovani di età compresa tra i 19 e i 23 anni. Il progetto, il cui nome è stato scelto dagli stessi partecipanti utilizzando le iniziali dei loro nomi, prevede un graduale percorso di vita autonoma presso la Casa del Sorriso all’interno del Care Residence “Isa Bertolini”. I ragazzi soggiorneranno nell’appartamento dal lunedì al venerdì, supportati da educatori e assistenti familiari. Grazie alla collaborazione tra le famiglie, l’associazione USHAC, i servizi sociali dell’Unione delle Terre d’Argine e la Fondazione Progetto per la Vita, a cui è affidato per convenzione l’utilizzo degli appartamenti, il progetto mira a offrire un percorso di crescita in cui i giovani possano sviluppare competenze fondamentali per la vita indipendente dove esprimere capacità e perseguire le aspirazioni comuni a tutti i giovani.
La festa delle voci
Sarà la “Festa delle voci di Natale” a concludere il corso guidato da Serena Daolio, mercoledì 18 dicembre alle ore 17 alla Casa del Volontariato (viale Peruzzi, 22). Si tratta del saggio finale del corso per educare la voce e la respirazione per persone con fragilità tenuto dalla nota cantante lirica carpigiana Serena Daolio iniziato nel marzo scorso e articolato in due fasi. Il corso è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e in collaborazione con la Fondazione Casa del Volontariato è stato proposto dalle associazioni: Ushac Arcobaleno, Amo Carpi, Al di là del Muro, Gruppo Parkinson Carpi, ALICe Carpi, Asi e Adifa.
Luigi Lamma