Nella celebrazione in ricordo dell’80° della morte annunciati tre progetti ispirati alla memoria del Beato Focherini a Carpi, a Mirandola e un Patto territoriale a favore dei giovani promosso dalla Fondazione Caritas
di Luigi Lamma
A Carpi, a Mirandola e su tutto il territorio della Diocesi di Carpi il nuovo anno 2025 vedrà la realizzazione di due progetti e di un Patto di comunità per rilanciare la memoria del beato Odoardo Focherini e il suo impegno per “il ritorno della pace nel mondo”. E’ questo un primo frutto delle celebrazioni per l’80° anniversario della morte che si sono aperte ufficialmente domenica 29 dicembre nel corso della messa presieduta dal vicario generale monsignor Gildo Manicardi nella Cattedrale di Carpi. Presenti la figlia Paola Focherini con i familiari del Beato, autorità civili e militari, rappresentanti dell’associazionismo, i sindaci di Carpi, Riccardo Righi e di Mirandola, Letizia Budri, in rappresentanza delle due città in cui Odoardo e la famiglia Focherini hanno vissuto e che ne mantengono viva la memoria, i sindaci di Rolo, Ruggero Baraldi e di Campogalliano Daniela Tebasti, per la Fondazione Fossoli la presidente Manuela Ghizzoni e la vicepresidente Cleofe Filippi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mario Ascari. Nell’omelia monsignor Manicardi ha approfondito la dimensione familiare nella vita del beato Focherini, cogliendo il collegamento con la festa liturgica della Santa Famiglia di Nazareth, trattandosi di due situazioni che “si possono illuminare a vicenda”. Al termine della celebrazione tre importanti annunci che avranno immediati sviluppi nel corso del prossimo anno. Il sindaco di Carpi, Riccardo Righi ha comunicato che si darà seguito alla realizzazione di una statua che sarà collocata nello spazio a lato della Cattedrale grazie ad un’ampia consultazione e condivisione tra le istituzioni del territorio in primis i Comuni di Carpi e di Mirandola, la Fondazione Fossoli e le due Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi e di Mirandola insieme alla Diocesi e alla famiglia Focherini. Nel suo intervento Letizia Budri, sindaco di Mirandola, ha fatto propria la proposta assicurando l’impegno della città di Mirandola nel promuovere la memoria e l’esempio sempre attuale del beato Odoardo e della moglie Maria Marchesi attraverso testimonianze visibili, specie nella dimensione familiare visto che nel Duomo della città dei Pico hanno celebrato il loro matrimonio. Una terza proposta di coinvolgimento di tutta la cittadinanza attraverso un Patto territoriale rivolto ai giovani è stata presenta da Marco Vezzani, vicepresidente della Fondazione Caritas Odoardo e Maria Focherini. Dell’omelia di mons. Manicardi e degli interventi riportiamo un’ampia sintesi nella pagina a fianco con i collegamenti ai rispettivi servizi video.
Sintesi dell’omelia di monsignor Gildo Manicardi nella celebrazione eucaristica in ricordo dell’80° della morte del Beato Odoardo
Focherini nella Cattedrale di Carpi, domenica 29 dicembre 2024 Lasciate che rivolga, in questa domenica della Sacra Famiglia, un saluto speciale alla famiglia del beato Odoardo Focherini. Abbiamo qui presenti Paola che è l’ultimogenita, la signora Angela moglie di Rodolfo, insieme ad alcuni nipoti e ad altri parenti. Saluto le numerose autorità civili e militari e i rappresentanti delle associazioni di volontariato, mi fa molto piacere che attorno alla Sacra Famiglia e al Beato Odoardo ci sia un movimento di città e del nostro territorio. Oggi festa della Sacra Famiglia in tutta la chiesa ma nella diocesi di Carpi ricordiamo anche l’80° anniversario del martirio del carpigiano beato Odoardo Focherini. Questa celebrazione era stata pensata indipendentemente dalla concomitante festa liturgica e quando ho visto che il ricordo del martirio di Focherini si combinava con la Sacra Famiglia ho pensato che siamo di fronte a due situazioni di famiglia che si possono illuminare a vicenda. (…) La famiglia è un nucleo di energia, non è una costruzione di cemento, una struttura fissa ma un nucleo di energia nel mistero della vita e nel mistero di Dio che agisce nella storia attraverso i coniugi e dove i familiari sono l’uno per l’altro una ricchezza mobile, che si muove secondo i doni e le vocazioni che ognuno riceve. Per questo è un nucleo di energia nel mistero della vita e, con altrettanto coraggio, possiamo affermare che è un nucleo energetico nel mistero della presenza di Dio nel mondo.
(…) La prima lettura ci parla di Anna la madre di Samuele personaggio importantissimo nella Bibbia, è una lettura stupenda, sembra un raccontino e noi ci passiamo sopra ma esprime proprio questo mistero: dentro i nostri rapporti familiari c’è la grazia di Dio. Ora chiediamoci se questa grazia di Dio è presente nelle nostre famiglie. In realtà c’è un mistero di famiglie vere che hanno vissuto in modo